L'assessore alle politiche del territorio, Michele Babuder ha inaugurato il rinnovato parcheggio del Ferdinandeo

 L'assessore alle politiche del territorio, Michele Babuder ha inaugurato il rinnovato parcheggio del Ferdinandeo

L’assessore alle Politiche del Territorio, Michele Babuder, ha inaugurato questa mattina il rinnovato parcheggio adiacente al Ferdinandeo, in via Carlo De Marchesetti.

 

Presenti anche il responsabile di P.O. Interventi sul Verde e Alberature, Servizio Ambiente, Verde e Igiene Urbana, Francesco Panepinto e il presidente della VI Circoscrizione, Roberto Cavallaro e i rappresentanti della ditta Venilio De Stefano Srl.

 

Si tratta della conclusione di un intervento che, pur essendo piuttosto articolato, ha comunque rispettato in modo sostanziale i tempi previsti. L’area è particolarmente importante perché comprende un parcheggio molto utilizzato dai residenti ed è il secondo intervento realizzato grazie a un finanziamento ministeriale di circa 780.000 €. Il primo riguardava la parte bassa del Farneto, con il parcheggio consegnato alcune settimane fa, sotto il quale è stata costruita una vasca di raccolta delle acque. In questo nuovo contesto abbiamo inoltre provveduto alla piantumazione di alcuni tigli”, ha esordito l'assessore alle Politiche del territorio, Michele Babuder.

 

Un ringraziamento va al Servizio Verde Pubblico e alla ditta Venilio De Stefano Srl di Spilimbergo per il lavoro accurato e nei tempi stabiliti dal cronoprogramma. Sono stati completati anche gli interventi di sostituzione dei giochi per bambini a Villa Revoltella, mentre stanno per concludersi quelli relativi all’area giochi e al percorso fitness nel bosco del Farneto”, ha conclusoBabuder.

 

Il presidente della VI Circoscrizione, Roberto Cavallaro ha sottolineato come sia stata riportata a piena fruibilità quest’area molto frequentata dai residenti “è una chiara dimostrazione di come questa Amministrazione stia lavorando per restituire spazi alla cittadinanza. Diverse richieste avanzate dagli abitanti della zona sono state ascoltate e tradotte in interventi concreti.”

 

Il responsabile di P.O. Interventi sul Verde e Alberature, Servizio Ambiente, Verde e Igiene Urbana, Francesco Panepinto ha spiegato che l’intervento si inserisce nel percorso avviato dal Comune per adeguare la città ai cambiamenti climatici, sulla stessa linea di quanto realizzato, ad esempio, in viale D’Annunzio. 

 

L’intervento è stato realizzato nell’ambito del Programma sperimentale di interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano del Ministero della Transizione Ecologica (oggi Mase) - Interventi di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sul versante Nord Est del boschetto Farneto al fine di adeguare e migliorare i sistemi di raccolta delle acque piovane che si riversano nel Rio Farneto e Rio Grande (Codice Opera n.22037) per il quale il Comune di Trieste ha ottenuto un finanziamento di circa 780.000 €dall'allora Ministero per la transizione ecologica, ora Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

 

Parte dello stanziamento è stato utilizzato per realizzare lo studio del bacino idrografico del Torrente Farneto sino alla confluenza nel Torrente Chiave (attività ultimata a Febbraio 2023) e per la realizzazione di una vasca di raccolta delle acque piovane, da riutilizzare ai fini delle irrigazione delle aree verdi, con la riqualificazione del parcheggio prossimo all’incrocio tra Via di Chiadino e Via de Marchesetti (inaugurato lo scorso Ottobre).

 

Con l’inaugurazione del parcheggio del Ferdinandeo si sono di fatto conclusi, nei tempi previsti, tutti gli interventi finanziati da MASE, coordinati dai diversi servizi afferenti all’assessorato alle Politiche del territorio, in una più ampia strategia di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulla città, al fine di ridurre le isole di calore e contrastare gli eventi meteorologici eccezionali con il preminente obiettivo principale di tutelare la salute e il benessere dei cittadini.

 

Per l’intervento di realizzazione di pavimentazione drenanti presso il parcheggio adiacente il Ferdinandeo e la realizzazione di una fascia verde centrale, l’ammontare dei costi sostenuti per l’esecuzione dell’opera è pari a circa 209.000 € di cui 157.745,66 € per lavori comprensivi di oneri della sicurezza 8.469,14.

 

Il cantiere è stato consegnato alla ditta aggiudicataria Venilio De Stefano Srl di Spilimbergo (Pordenone) il 28 luglio scorso. I lavori sono terminati in data 18 novembre.

 

Nel dettaglio, l’opera ha previsto la parziale sostituzione delle pavimentazioni del parcheggio, realizzando lungo le corsie di manovra e di accesso, una pavimentazione in conglomerato drenante fono assorbente, con elevata riflettanza solare, con conseguente una riduzione localizzata delle temperature con mitigazione del contributo di questi ambiti all’effetto isola di calore urbana.

 

Gli stalli di sosta sono stati mantenuti in misto cava rullato ma, comunque, sono stati oggetto di manutenzione straordinaria mediante la riprofilazione delle quote e ricarica di misto cava, a parte due stalli realizzati in pavimentazione di conglomerato cementizio drenante al fine di rendere più agevole la sosta ai diversamente abili, ai quali gli stalli sono stati riservati come da cartellonistica stradale appositamente installata.

 

Le quote del parcheggio sono state modellate con l’obiettivo di creare una pendenza verso la nuova aiuola centrale in modo da convogliare le acque piovane in questa direzione e, attraverso la presenza di bocche di lupo in corrispondenza dei cordoli di delimitazione, potranno infiltrarsi nella fascia verde che fungerà da trincea drenante. Si è così ottenuto il duplice obiettivo di evitare ristagni nelle aree di sosta e manovra e avere un maggior apporto idrico alla nuova vegetazione arborea e arbustiva messa a dimora.

 

Relativamente alle sistemazioni a verde sono stati messi a dimora, con sesti di 7,50 metri, esemplari a pronto effetto di alberi di tiglio (Tilia cordata), intervallati da esemplari arbustivi di biancospino (Crataegus monogyna). La scelta delle specie in questione è avvenuta nel rispetto delle indicazioni dei Criteri Ambientali Minimi, risultando idonee al contesto bioclimatico e pedologico, a bassi costi manutentivi e ridotte esigenze colturali ed idriche. Trattandosi di specie autoctone non sono invasive e, inoltre, hanno un elevato valore ecologico in quanto possono fornire diverse nicchie ecologiche e luogo di alimentazione, nidificazione e alimentazione a una moltitudine di esseri viventi.