I giovani triestini si confrontano sull’intelligenza artificiale: “Opportunità, ma serve attenzione”(VIDEO-SERVIZIO)
In occasione dell’aperitivo organizzato da MashUp, la redazione di Trieste Cafe ha dato voce a ragazze e ragazzi del territorio, protagonisti di un dialogo vivace e sincero sull’intelligenza artificiale, uno dei temi più dibattuti del nostro tempo. Davanti a un drink, tra sorrisi e riflessioni informali, è emersa una fotografia nitida del pensiero giovanile: tra entusiasmo, consapevolezza e qualche riserva, l’AI viene vista soprattutto come uno strumento di crescita e trasformazione.
L’intelligenza artificiale come leva per il futuro
Per molti degli intervistati, l’AI rappresenta una vera e propria opportunità, capace di facilitare l’apprendimento, potenziare le competenze e offrire nuove prospettive professionali. “Credo che con l’intelligenza artificiale si possano fare molte cose, soprattutto per il futuro, quindi io approvo”, ha dichiarato con convinzione uno dei partecipanti. C’è chi sottolinea la forza della combinazione tra AI e conoscenza umana, definendola un “nuovo modo di pensare allo studio e al lavoro”, o chi, da studentessa universitaria, ammette di utilizzarla già: “Mi aiuta a spiegarmi meglio certi argomenti, che nei libri a volte proprio non capisco.”
Non solo studio, ma anche medicina, lavoro e tecnologia
I giovani intervistati hanno individuato ambiti specifici in cui l’intelligenza artificiale può fare la differenza: dalla medicina all’organizzazione del lavoro, fino alle applicazioni nella comunicazione e nel supporto decisionale. Una ragazza osserva: “Se usata bene, l’AI può davvero portare sviluppo in tanti settori: medicina, lavoro e tecnologia compresi.” L’approccio è lucido e costruttivo, e a dominare è la voglia di capire, imparare e saper gestire le innovazioni in modo consapevole.
Attenzione agli eccessi e alla regolamentazione
Accanto all’entusiasmo, non mancano tuttavia considerazioni più caute. Alcuni intervistati evidenziano la necessità di regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale, per evitare che da risorsa diventi un rischio. “Per me è un’opportunità, ma nei limiti. Se non viene regolamentata, rischia di diventare pericolosa”, spiega uno dei partecipanti. Altri sottolineano la delicatezza dell’utilizzo in ambito scolastico, dove l’AI potrebbe alterare i percorsi educativi tradizionali, se non ben integrata e guidata.
Un confronto sincero che guarda al domani
L’iniziativa, semplice ma efficace, ha evidenziato quanto sia forte la curiosità delle nuove generazioni verso l’intelligenza artificiale, e quanto queste siano pronte ad affrontare le sfide tecnologiche con spirito critico. L’aperitivo MashUp si è rivelato non solo un’occasione di socialità, ma anche un laboratorio spontaneo di riflessione sul futuro, dove le idee circolano libere e trovano spazio per crescere.
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