Garlasco, a Quarto Grado il profilo psicologico di Sempio: "razionale, con forte controllo emotivo"

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Garlasco, a Quarto Grado il profilo psicologico di Sempio: "razionale, con forte controllo emotivo"

Nella puntata di venerdì sera del programma Quarto Grado, in onda su Retequattro e condotto da Gianluigi Nuzzi, si è tornati a parlare del delitto di Garlasco, con un approfondimento dedicato all’unico indagato della nuova inchiesta: Andrea Sempio.

Al centro del dibattito in studio, dopo un confronto iniziale sul profilo psicologico di Alberto Stasi, si è passati a delineare la personalità del giovane musicista pavese, con il contributo della professoressa Anna Maria Giannini, psicologa e psicoterapeuta, ospite fisso della trasmissione.

Controllo emotivo e razionalità
Secondo quanto illustrato dalla professoressa Giannini, l’elemento che emerge con maggiore forza è la grande capacità di controllo emotivo mostrata da Andrea Sempio. "Nonostante il riemergere del suo nome in una vicenda tanto mediatizzata come quella di Garlasco – ha spiegato la psicologa – Sempio ha dimostrato un atteggiamento molto lucido. Ha dichiarato di essere rimasto colpito dal tornare alla ribalta, ma lo ha fatto senza mostrare cedimenti, mantenendo un’evidente freddezza".

Queste caratteristiche, unite a una marcata razionalità, formano un quadro psicologico che si discosta dalla media. “Ci sono dettagli, come alcuni appunti scritti a mano in cui sembra accennare ad aver fatto ‘cose terribili’, che richiedono un’attenta valutazione”, ha aggiunto Giannini, facendo riferimento ai materiali agli atti dell’inchiesta.

Diari, soliloqui e introspezione
Ulteriori elementi sono stati citati durante la trasmissione, come la scrittura di diari personali e la tendenza a parlare da solo, caratteristiche che, sottolinea l’esperta, “non possono in sé essere considerate anomale, ma nel contesto investigativo assumono valore indiziario e meritano un approfondimento”.

Giannini ha ribadito la necessità di cautela nell’attribuire connotazioni criminologiche a comportamenti di per sé comuni, ricordando che “i profili psicologici forensi si costruiscono solo attraverso analisi molto più approfondite”.

Il ruolo dei carabinieri del RACIS
L’attenzione degli inquirenti, come emerso durante il servizio, si sta concentrando anche sull’analisi di questi comportamenti. Il RACIS dei Carabinieri, struttura investigativa specializzata nell’analisi scientifica e comportamentale, sta infatti conducendo uno studio mirato per collocare Sempio nel contesto della scena del crimine, quantomeno sotto il profilo della compatibilità comportamentale.

“L’obiettivo – ha concluso uno dei conduttori– non è ancora quello di dimostrare la responsabilità, ma di capire se il profilo di Andrea Sempio può in qualche modo adattarsi alla dinamica dell’omicidio di Chiara Poggi”.