Furto con doppia spaccata al bar del Silos: ladro maldestro preso con la refurtiva in mano
Attimi concitati nella notte all’interno della stazione delle autocorriere del Silos di Trieste, dove un ladro ha tentato un furto con una doppia spaccata ai danni del bar gestito da una coppia di cittadini cinesi, molto conosciuti e stimati dagli utenti abituali.
Secondo una prima ricostruzione fornita dai titolari, l’uomo sarebbe entrato dall’area interna che affaccia sulle corsie dei pullman extraurbani. Dopo aver forzato l’accesso al magazzino, avrebbe raggiunto il bar e riempito la propria borsa con numerose bottiglie di superalcolici. Successivamente avrebbe tentato di aprirsi un’ulteriore via di fuga, spaccando un secondo vetro per accedere al corridoio che porta agli uffici dei noleggi auto e ad altri piccoli negozi.
Il piano, però, è fallito clamorosamente: il ladro è stato sorpreso con la refurtiva ancora in mano, incapace di trovare una via di uscita.
solidarietà per i gestori
La notizia ha subito scosso i frequentatori abituali del bar, un punto di riferimento per lavoratori e viaggiatori mattinieri. Ferrovieri, conducenti e dipendenti della stazione hanno espresso piena vicinanza alla coppia, sottolineando come la loro attività sia un presidio quotidiano di ospitalità e lavoro.
Al posto del primo caffè della giornata, molti si sono trovati davanti a una scena surreale: centinaia di frammenti di vetro sparsi a terra e il locale danneggiato.
l’indignazione dei presenti
“Qui c’è gente che, indipendentemente dalla nazionalità, si alza prima dell’alba per lavorare con dignità – è stato il commento unanime – e chi si diverte a distruggere e rubare deve ricevere pene esemplari”.
Un confronto spontaneo è nato tra i presenti: in altri Paesi episodi del genere non rimarrebbero impuniti e il rischio di recidiva sarebbe praticamente azzerato.
indagini in corso
Le autorità competenti stanno ora lavorando per chiarire l’identità dell’autore del gesto e accertare eventuali responsabilità. Intanto, la comunità del Silos si stringe intorno alla coppia di gestori, riconfermandone il ruolo centrale per chi vive quotidianamente la stazione.