Anna Cisint: “Monfalcone esempio contro radicalizzazione. Subito stop a scuole coraniche” (VIDEO)
Anna Cisint, europarlamentare della Lega ed ex sindaco di Monfalcone, è tornata in diretta per ribadire i punti cardine del suo impegno politico, forte della recente vittoria elettorale che ha visto la lista civica a lei collegata ottenere oltre il 71% dei consensi. “È tempo di far sapere tutto ciò che stiamo già portando avanti”, ha esordito, sottolineando il valore simbolico e strategico del territorio monfalconese come laboratorio politico e amministrativo.
Monfalcone, anticipatore delle criticità nazionali
Cisint ha citato il caso della moschea irregolare di via Piave a Mestre, chiusa a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, come esempio di quanto Monfalcone abbia precorso i tempi: “Le problematiche che affrontiamo qui si stanno già verificando altrove”. Ha ricordato le manifestazioni del 23 dicembre 2023 contro la sua amministrazione, definite “strumentali e guidate da chi non vuole accettare il rispetto della legge”. Cisint ha rivendicato con fermezza il valore della legalità come base della democrazia, denunciando chi – a suo dire – rifiuta le regole italiane.
Una nuova delega contro il degrado e la radicalizzazione
Nel nuovo ruolo europeo, Cisint ha ricevuto una delega specifica alla sicurezza, alla lotta al degrado urbano e alla radicalizzazione islamica. “È la prima in Italia, ma necessaria: Monfalcone vive in anticipo ciò che altrove si sta affacciando ora”. Ha dichiarato di voler promuovere controlli congiunti tra Polizia di Stato e prefettura e ha annunciato battaglie anche sul piano normativo, come il divieto del velo integrale nei luoghi pubblici e il contrasto ai ricongiungimenti familiari non verificati.
Scuole coraniche nel mirino: “Non sono permesse, agiremo subito”
Cisint ha fatto sapere di aver già ricevuto segnalazioni su presunte scuole coraniche irregolari, pronte a essere oggetto di interventi istituzionali. “La legge italiana non le prevede. È una delle mie prime priorità”, ha affermato, assicurando una stretta immediata con l’appoggio delle autorità competenti.
Economia del mare e cantieristica: “Serve una svolta”
Un altro fronte sarà quello industriale: Cisint ha annunciato il sostegno a una mozione congiunta col viceministro Rixi che punta a chiedere a Fincantieri un cambio di paradigma produttivo. “Non possiamo più accettare logiche che ignorano la dignità del lavoro e la valorizzazione delle professionalità. Monfalcone deve diventare simbolo di una nuova economia del mare”.
Un appello ai cittadini: “Scriveteci, raccontateci. Il nostro lavoro parte dalle vostre denunce”
A chiusura della diretta, Cisint ha invitato chiunque abbia vissuto episodi di radicalizzazione o illegalità a segnalare, anche in forma anonima, ogni situazione. “Abbiamo ascoltato donne costrette a matrimoni imposti, lavoratori estorti da racket islamici. Continueremo a raccogliere queste voci e a trasformarle in azione politica. Perché Monfalcone ha il dovere di resistere, l’Italia quello di non voltarsi dall’altra parte”.
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