Alpi Giulie, intervento lampo del Soccorso Alpino: salvata in extremis una cordata prima del temporale

Alpi Giulie, intervento lampo del Soccorso Alpino: salvata in extremis una cordata prima del temporale

Missione di soccorso tanto tempestiva quanto complessa quella portata a termine la scorsa notte in quota nelle Alpi Giulie. Una squadra mista composta da quattro soccorritori della Stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza è riuscita a trarre in salvo due alpinisti bloccati durante la discesa in corda doppia, proprio pochi istanti prima dell’arrivo di un violento temporale.

L’allarme è scattato nel cuore della notte e il team di soccorso ha subito avviato l'intervento, affrontando circa 1000 metri di dislivello in meno di due ore. I soccorritori, caricati di tutto il materiale necessario per l’operazione in parete, hanno raggiunto rapidamente la base della scalata, consapevoli di avere a disposizione soltanto 45 minuti prima dell’arrivo dei temporali, come comunicato via radio dal campo base.

Una volta arrivati alla parete, la squadra si è divisa: quattro soccorritori hanno iniziato l’arrampicata del primo tratto esposto, individuando poco dopo i due alpinisti in difficoltà. Procedendo in cordata da due, sono riusciti a raggiungere e recuperare i malcapitati. Per prima è stata calata a terra in sicurezza la giovane del 2002, affidata ai soccorritori sottostanti. Subito dopo è stato recuperato anche il secondo alpinista, classe 1988.

L’operazione si è conclusa appena in tempo: nel momento in cui l’ultimo soccorritore è riuscito a calarsi, il temporale si è abbattuto sulla zona con violenta grandinata e pioggia battente. Ancora completamente fradici, i soccorritori e i due alpinisti hanno deciso di scendere a valle il più rapidamente possibile, evitando di fermarsi al Bivacco Gorizia, per mettersi definitivamente al riparo sotto la fitta pioggia e i fulmini che continuavano a colpire le vette sovrastanti.

Entrambi gli alpinisti, residenti in provincia di Udine, non hanno fornito spiegazioni precise sulla scelta di scendere lungo la via di salita con le corde, anziché utilizzare la via normale di discesa, percorribile senza corde. Una modalità di discesa, quella in corda doppia lungo la via di salita, sempre più diffusa tra le giovani generazioni di scalatori, e che spesso comporta rischi aggiuntivi in caso di imprevisti.

Grazie alla rapidità e all’elevata preparazione tecnica del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, l’intervento si è concluso senza conseguenze gravi. Ancora una volta, la sinergia tra preparazione fisica, esperienza in montagna e perfetto coordinamento ha fatto la differenza.