A Mattino 5 il caro-auto diventa emergenza: prezzi in salita e famiglie sempre più in difficoltà
Nel programma “Mattino 5”, condotto da Federica Panicucci su Canale 5, la puntata si apre con un’immagine forte: quattro banditi incappucciati rubano un SUV in pieno giorno. Un episodio che introduce immediatamente il tema principale affrontato dalla trasmissione, quello delle automobili sempre più costose e del peso che ricade sulle famiglie italiane.
Il servizio ricorda un dato significativo: oltre 136.000 denunce di furti di autoveicoli, un numero in netta crescita rispetto agli anni passati.
Il mercato nero dei pezzi di ricambio: un business parallelo e in forte aumento
Secondo quanto evidenziato nel servizio, l’aumento dei furti alimenta anche un ampio mercato nero dei pezzi di ricambio. I numeri riportati sono impressionanti: fino a 2.500 euro per un’autoradio con GPS o un gruppo ottico avanzato, 1.500 euro per un cerchio in lega, 800 euro per un paraurti. Prezzi che confermano l’alto valore dei componenti anche per veicoli considerati di fascia media.
L’auto come bene di lusso: una spesa fuori portata per molte famiglie
A Mattino 5 viene messo in evidenza un dato strutturale: “L’auto è diventata un bene di lusso”.
Il costo medio di un’automobile oggi è di 29.000 euro, e questo si scontra con una realtà economica difficile. Tra i 38.700.000 italiani con patente, la maggior parte non ha un budget superiore a 20.000 euro, mentre molti non arrivano nemmeno a 10.000 euro.
Una distanza che descrive in modo chiaro perché l’acquisto di un’auto nuova sia diventato per molti quasi impossibile.
La prova della strada: i cittadini indovinano i prezzi?
Nella diretta, i inviati della trasmissione interrogano i passanti chiedendo il prezzo base di alcune utilitarie. Le risposte, tra tentativi e intuizioni, mostrano un dato comune: quasi nessuno indovina il prezzo reale, perché il costo effettivo è spesso più alto delle aspettative.
Tra le cifre emerse durante la verifica in strada compaiono: 18.250 euro, 15.950 euro, 21.450 euro, 27.620 euro.
Numeri che confermano quanto l’idea tradizionale di “utilitaria economica” sia ormai superata.
Un quadro che racconta l'Italia di oggi
La conclusione del servizio arriva con una frase emblematica: “Insomma, ormai l’auto è quasi una seconda casa.”
Non solo per l’importanza che ricopre nella vita quotidiana delle famiglie, ma per il livello di investimento economico richiesto, sempre più alto e sempre più difficile da sostenere.