Furti sulle auto a Premariacco: il sangue sul vetro tradisce il colpevole!
I Carabinieri della Stazione di Premariacco, con il supporto del personale dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cividale del Friuli, hanno identificato e denunciato a piede libero un uomo ritenuto responsabile di due furti su autovetture avvenuti a novembre 2024. I fatti si sono verificati in un’area di sosta lungo il fiume Natisone, nel territorio comunale di Premariacco, mentre i proprietari delle auto erano impegnati in una sessione di jogging.
Le tracce di sangue lasciate sul vetro: la svolta delle indagini
L’intervento dei Carabinieri era stato immediato. Durante il sopralluogo era stata individuata una traccia decisiva: alcune macchie di sangue sul finestrino di una delle vetture danneggiate. Il presunto ladro, nel tentativo di mandare in frantumi il vetro, si era ferito, lasciando così un elemento biologico determinante per l’indagine. Le tracce sono state raccolte, repertate e inviate al Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma per l’esame del Dna.
Filmati, letture targhe e incroci investigativi
Parallelamente, i Carabinieri hanno raccolto le denunce, ascoltato i testimoni e analizzato diversi filmati disponibili nell’area. Un ulteriore contributo è arrivato dal sistema elettronico di lettura targhe attivo sul territorio, dal quale gli investigatori hanno estrapolato dati utili per ricostruire movimenti e presenze sospette.
L’incrocio dei risultati ha permesso di risalire all’identità dell’uomo, residente a Udine, già noto alle Forze dell’Ordine e non nuovo a episodi simili.
Un’attività costante contro furti, truffe e danneggiamenti
L’operazione si inserisce nella più ampia attività di contrasto portata avanti dalla Stazione dei Carabinieri di Premariacco negli ultimi mesi. I militari hanno infatti individuato e denunciato i responsabili di furti, danneggiamenti e truffe ai danni di persone anziane.
In due recenti episodi, la pronta segnalazione delle vittime ha permesso ai Carabinieri di bloccare due bonifici da 5.000 euro ciascuno, sottraendo denaro ai truffatori che si erano finti operatori bancari e avevano richiesto pagamenti per presunte pratiche da regolarizzare.
La collaborazione dei cittadini resta fondamentale
Nel comunicato viene sottolineato come la fiducia dei cittadini e la loro tempestiva collaborazione continuino a rappresentare un elemento decisivo per le indagini. Le segnalazioni immediate e il dialogo costante con l’Arma hanno infatti permesso, ancora una volta, di prevenire ulteriori reati e proteggere le fasce più vulnerabili della comunità.