A.Ba.Co: il 10% degli studenti del FVG ha difficoltà uditive, ma pochi si rivolgono a specialisti
In Friuli Venezia Giulia, il 10% degli studenti delle scuole superiori e delle università riferisce difficoltà uditive, come abbassamento dell’udito, fischi o intolleranze ai suoni. Un problema che riguarda anche gli insegnanti, con una percentuale che supera il 20%. Tuttavia, meno della metà di chi manifesta questi problemi si rivolge a uno specialista, e ancora meno utilizza soluzioni mediche o protesiche per migliorare l’ascolto.
Questi sono i primi dati emersi dal progetto A.Ba.Co, un’iniziativa triennale (2022-2025) della Regione Friuli Venezia Giulia, coordinata dall’Audiologia dell’IRCCS “Burlo Garofolo” di Trieste e dall’Ente Nazionale Sordi del FVG, con l’obiettivo di rimuovere le barriere comunicative e migliorare l’inclusione scolastica e sociale dei ragazzi con difficoltà uditive.
Un progetto per abbattere le barriere della comunicazione
Il progetto A.Ba.Co è stato avviato nel 2021 con il finanziamento dell’Ufficio Disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e si concluderà a maggio 2025. Oltre alla clinica audiologica del Burlo e all’Ente Nazionale Sordi del FVG, il progetto coinvolge l’Università di Perugia e la FIADDA Umbria Onlus, impegnandosi su più fronti per migliorare la qualità della vita degli studenti con problemi di udito.
Le azioni previste includono:
🔹 Soluzioni tecnologiche innovative per favorire l’ascolto nelle scuole.
🔹 Supporto e servizi dedicati agli studenti con difficoltà uditive.
🔹 Corsi di formazione e sensibilizzazione per insegnanti e genitori.
🔹 Interventi di bonifica acustica in alcune aule scolastiche della Regione.
Giornata Mondiale dell’Udito e nuovi strumenti per le scuole
Il 3 marzo 2025, in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito, il progetto A.Ba.Co risponderà all’appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità partecipando alla giornata di sensibilizzazione “La Sordità siamo noi”, organizzata dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria (SIO) e dalla Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF).
Sarà inoltre presentato un innovativo sistema di sottotitolazione per le scuole secondarie, oltre a corsi online e manuali informativi dedicati agli insegnanti e ai genitori. Per la prima volta in Italia, verrà lanciato anche un podcast realizzato direttamente da giovani con impianto cocleare, che parleranno delle loro esperienze legate alla scuola, al lavoro e alla vita quotidiana.
📌 Podcast Eppure Sentire: YouTube - Eppure Sentire Podcast
Il ruolo chiave della tecnologia nella cura dell’udito
"Le nuove tecnologie rappresentano una vera rivoluzione per la cura dell’udito", afferma la dottoressa Eva Orzan, direttrice dell’Audiologia e Otorinolaringoiatria del Burlo Garofolo.
"Apparecchi acustici e impianti cocleari, se applicati precocemente, possono fare la differenza nello sviluppo del linguaggio e nella vita scolastica e sociale dei ragazzi con sordità, avvicinandoli sempre più a quelli normoudenti. Tuttavia, non basta garantire l’accesso ai suoni: è fondamentale creare un ambiente familiare e scolastico stimolante, in cui la comunicazione sia facilitata e inclusiva".
Un impegno per il futuro dell’inclusione
Nel corso del 2025, il Burlo Garofolo metterà a disposizione della comunità i materiali e gli strumenti sviluppati grazie al progetto A.Ba.Co, rafforzando il dialogo tra scuole, università, famiglie e istituzioni sanitarie.
"L’Audiologia del nostro Istituto e il progetto A.Ba.Co dimostrano quanto sia fondamentale una stretta collaborazione tra sanità, scuola e istituzioni per migliorare la qualità della vita dei giovani con difficoltà uditive", sottolinea Francesca Tosolini, Direttore generale del Burlo.
"Grazie a questo progetto, non solo vengono introdotte nuove modalità di sensibilizzazione, ma si costruisce un futuro più accessibile per tutti gli studenti, affinché possano esprimere al massimo il loro potenziale, sia nel percorso scolastico che nelle relazioni sociali".
Trieste all’avanguardia nella ricerca audiologica
Con il progetto A.Ba.Co, Trieste si conferma un centro di eccellenza nella ricerca sulle difficoltà uditive, dimostrando come la tecnologia e la collaborazione tra istituzioni possano abbattere le barriere comunicative e garantire pari opportunità a tutti gli studenti.