60 carabinieri all'alba in Portovecchio: 20 migranti denunciati e droga come se piovesse
Operazione ad alto impatto a Trieste nelle prime ore di lunedì 22 luglio 2025, dove un'imponente azione di controllo e prevenzione condotta dall’Arma dei Carabinieri ha coinvolto l’area dismessa dei magazzini di Portovecchio. Un totale di 60 militari, appartenenti al Comando Provinciale di Trieste e al 5º Reggimento Carabinieri “Emilia-Romagna”, ha passato al setaccio le strutture abbandonate, diventate punto critico per l’insediamento irregolare e fenomeni di degrado urbano.
20 persone denunciate per occupazione abusiva: blitz all’alba nelle aree dismesse
L’intervento è scattato all’alba, con il chiaro obiettivo di garantire una maggiore sicurezza territoriale e contrastare le occupazioni abusive che si protraggono da mesi all’interno delle strutture del Porto Vecchio. Grazie al supporto delle unità cinofile dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, è stato possibile identificare numerosi soggetti presenti irregolarmente e procedere a diverse perquisizioni mirate.
Il bilancio è netto: 20 cittadini stranieri denunciati per violazione dell’art. 633 del codice penale, relativo all’occupazione abusiva di edifici o terreni.
23 grammi di hashish addosso: 1 denunciato per droga, altri 2 migranti irregolari fotosegnalati
Nel corso dell’operazione, un cittadino straniero è stato deferito per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 dopo essere stato trovato in possesso di 23 grammi di hashish. Ma non è tutto: nel perimetro dell’area bonificata sono stati scoperti altri 26 grammi della stessa sostanza stupefacente, occultati tra le macerie e i locali fatiscenti.
Due soggetti, risultati irregolari, sono stati accompagnati presso la Questura di Trieste per le procedure di fotosegnalamento e identificazione.
Una strategia integrata contro il degrado: forze dell’ordine in prima linea
L’operazione straordinaria si inserisce in un piano più ampio di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, in sinergia con le politiche di sicurezza urbana del capoluogo giuliano. L’obiettivo è duplice: da un lato, presidiare le aree sensibili del territorio con azioni ad alto impatto; dall’altro, rafforzare la percezione di sicurezza da parte della cittadinanza, scoraggiando insediamenti irregolari e attività illecite.
La presenza massiccia di uomini e mezzi, il coordinamento tra corpi di polizia e l’uso delle unità cinofile testimoniano l’impegno delle istituzioni nel restituire alla città luoghi simbolici come Portovecchio, segnati da anni di abbandono e ora nuovamente sotto l’attenzione delle autorità.