Cervello al centro: anche d’estate la salute neurologica va protetta

Cervello al centro: anche d’estate la salute neurologica va protetta

Anche in estate il cervello non va in vacanza. È questo il messaggio lanciato in occasione della Giornata Nazionale della Neurologia, celebrata il 22 luglio 2025 in tutta Italia, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza, prevenzione e assistenza continua per tutte le patologie neurologiche, che oggi colpiscono una porzione crescente della popolazione mondiale.

Secondo uno studio pubblicato da The Lancet Neurology con il contributo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 3,4 miliardi di persone al mondo convivono con una condizione neurologica. Solo in Italia, più del 10% delle famiglie ha almeno un componente affetto da una malattia neurologica o mentale.

A Trieste un presidio d’eccellenza nella lotta alle malattie del sistema nervoso

La Clinica Neurologica di Trieste segue numerose patologie, dalle forme acute gestite nella Stroke Unit (con circa 600 ricoveri l’anno) alle malattie infiammatorie come la sclerosi multipla, le patologie degenerative come il Parkinson e le demenze, fino alle malattie croniche come le cefalee. Accanto ai trattamenti sempre più personalizzati e innovativi, emerge un forte impegno nella prevenzione e nella diffusione di buone pratiche per mantenere il cervello in salute lungo tutto l’arco della vita.

Il professor Alessandro Padovani, presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN), sottolinea che “il cervello non si ferma mai, nemmeno in vacanza. Le malattie neurologiche meritano attenzione continua, senza pause stagionali, perché la salute mentale è parte integrante del benessere complessivo di ogni persona, in ogni contesto e in tutte le età”.

Cinque regole d’oro per mantenere il cervello in forma anche in vacanza

Per aiutare cittadini e famiglie a vivere un’estate in salute, la SIN ha diffuso cinque consigli pratici per proteggere la mente anche nei mesi più caldi:

1. Idratazione e dieta neuroprotettiva
Bere regolarmente e preferire alimenti ricchi di nutrienti come frutta, verdura, pesce azzurro, cereali integrali e grassi insaturi. Da evitare invece pasti troppo abbondanti, alcol e cibi ultra-processati, soprattutto nelle ore serali.

2. Sonno di qualità
Dormire bene è essenziale per il benessere del cervello. Un ciclo di sonno regolare e profondo (almeno 7-8 ore a notte) favorisce la rigenerazione neuronale e migliora l’umore.

3. Movimento quotidiano
L’attività fisica aerobica, come camminare, nuotare o andare in bicicletta per almeno 30 minuti al giorno, riduce il rischio di decadimento cognitivo fino al 30% e migliora le funzioni mentali già dopo una sola sessione.

4. Allenare la mente
Giochi, lettura, conversazioni stimolanti e apprendimento di nuove abilità aiutano a rafforzare la riserva cognitiva e a prevenire il declino legato all’età. Le relazioni sociali giocano un ruolo cruciale in questo processo.

5. Ridurre lo stress e proteggersi dai traumi
Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione, unite alla consapevolezza dei rischi legati alla disidratazione o agli incidenti, sono fondamentali per mantenere l’equilibrio neurologico anche nei momenti di svago.

La neurologia come alleata del benessere integrale

La Giornata Nazionale della Neurologia diventa così l’occasione per ricordare che la salute del cervello è connessa alla salute dell’intero organismo e dell’ambiente. “Ogni stagione è quella giusta per prenderci cura del nostro sistema nervoso – conclude il professor Padovani – e costruire una cultura della prevenzione che parte dal quotidiano”.