La percezione del tempo è stata alterata dalle restrizioni e dall'isolamento nella pandemia
Stando ad uno studio condotto dall’ Universita’ di Aberdeen, nel Regno Unito, ha fatto emergere che l’isolamento sociale causato dai lockdown dovuti al Covid-19 ha influenzato significativamente le attività e le emozioni delle persone. Inoltre, ulteriori ricerche hanno dimostrato che la pandemia ha provocato distorsioni nella percezione del tempo delle persone. A tal proposito, molti partecipanti hanno avuto difficoltà a ricordare quando sono avvenuti eventi coincidenti con i lockdown dovuti al Covid-19, e chi ha commesso maggiori errori nella ricostruzione degli eventi ha anche mostrare livelli più elevati di depressione, ansia e richieste fisiche durante la pandemia, ma avevano meno resilienza. Questi dati sono simili a quelli riportate per i detenuti in carcere. " Le restrizioni imposte durante la pandemia hanno impoverito il nostro orizzonte temporale, condizionando la percezione delle tempistiche degli eventi. Possiamo ricordare che gli eventi sono accaduti, semplicemente non ricordiamo quando”, hanno affermato gli autori.