I ricordi di una cittadina su Servola: "Era un piacere vedere quelle vie piene di vita"

foto da Google Maps [...]

I ricordi di una cittadina su Servola: "Era un piacere vedere quelle vie piene di vita"

Su un gruppo social locale, una cittadina triestina ha condiviso con nostalgia un affettuoso ricordo della vita quotidiana nel quartiere di Servola, rievocando momenti semplici e preziosi legati alle abitudini della nonna e alle dinamiche di quartiere.

"Me ricordo... de matina, nona, dopo aver bevù café late co' le sope, la fazeva la camera, ghe dava aria al leto e la meteva i linzioi fora dela finestra...".

Dopo le faccende domestiche, arrivava la signora Linda, la droghiera del quartiere, vestita di bianco con un filo di perle e un tocco di trucco, pronta per fare la spesa e scambiare due chiacchiere con le amiche.

L'autrice del post ricorda come la nonna impiegava molto più tempo del necessario per fare la spesa, perché "ogni tanto la incontrava qualche babeta e le se fermava e le se la contava". Le vie di Servola erano animate da incontri, saluti e chiacchiere che rendevano il quartiere un luogo di socialità e vita, un "buligar" pieno di calore e semplicità.

"Oggi—conclude amaramente—Servola non è più la stessa, ma quei ricordi restano vivi". Una testimonianza che parla di un’epoca lontana, quando il quartiere era il cuore pulsante della vita sociale e fare la spesa rappresentava un'occasione per incontrarsi e condividere momenti di quotidiana umanità.