“Dipiazza guarda avanti”: la voce di una triestina difende il sindaco dalle critiche

Foto di Steve Buissinne da Pixabay [...]

“Dipiazza guarda avanti”: la voce di una triestina difende il sindaco dalle critiche

Una segnalazione arrivata da una cittadina triestina riapre il dibattito sul tema dei supermercati in città, spesso al centro delle critiche rivolte all’amministrazione comunale. Un messaggio diretto, che parte dall’esperienza quotidiana e si inserisce in una discussione che ciclicamente torna nel confronto pubblico.

Le critiche e la risposta

“Volevo dire a tutti quelli che criticano il sindaco Di Piazza perché fa troppi supermercati in città di non lamentarsi domani se non trovano niente sugli scaffali”. È questo il cuore della segnalazione, che ribalta il punto di vista rispetto a una delle accuse più ricorrenti mosse al primo cittadino.

Secondo la cittadina, la presenza diffusa di supermercati rappresenta una risposta concreta alle esigenze reali della città, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso.

Il tema degli acquisti transfrontalieri

Nel messaggio viene citato anche il fenomeno degli acquisti da parte di cittadini provenienti dalla Slovenia e dalla Croazia, che in questi giorni hanno contribuito a svuotare rapidamente gli scaffali. Un dato di fatto che, secondo la segnalazione, dimostra come la domanda sia elevata e come le strutture commerciali siano necessarie per garantire l’approvvigionamento.

“Guardare avanti”

Nel finale, la triestina rivolge un messaggio chiaro: “Il sindaco guarda sempre avanti”. Un’affermazione che interpreta la politica delle aperture commerciali come una scelta orientata al futuro e alla gestione di una città che, soprattutto durante le festività, deve fare i conti con flussi di persone ben superiori alla popolazione residente.

Un augurio

La segnalazione si chiude con un augurio semplice ma diretto: “Buon anno a tutti”. Un saluto che accompagna una riflessione nata dal quotidiano e che, nel suo tono spontaneo, restituisce uno spaccato del dibattito cittadino visto dalla parte dei cittadini.