Cambiamento nel sistema universalistico della sanità, in regione c'è chi è contrario

Cambiamento nel sistema universalistico della sanità, in regione c'è chi è contrario

"Giunge l'eco, dall'incontro sul futuro della sanità tenutosi alla festa di Fratelli d'Italia, delle dichiarazioni molto gravi e preoccupanti del sottosegretario alla Salute e di alcuni presidenti di Regione, tra cui Fedriga. Si è parlato di mettere mano al sistema universalistico della sanità, istituito dalla legge 883 del 1978 di Tina Anselmi, legge che ha garantito il diritto alla salute uguale per tutti".Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg). 
"Si apprende - spiega Honsell - che Fedriga abbia poi dichiarato il potenziamento del sistema territoriale, senza spiegare come reclutare un numero adeguato di medici di base e per assicurare la continuità assistenziale. Ha poi ribadito la volontà di chiudere reparti ospedalieri da lui ritenuti non sicuri".
"Ancora una volta, invece, di affrontare con chiarezza e trasparenza in Commissione Sanità del Consiglio Regionale tematiche così importanti, per i cittadini - conclude Honsell - si scelgono palchi mediatici in occasione di convegni 'fantasy' per fare passare come naturali strategie che danneggeranno il nostro sistema pubblico"