Alleanza sul mare: Arpa FVG e Nautico uniscono scienza, giovani e IA per proteggere il Golfo

Alleanza sul mare: Arpa FVG e Nautico uniscono scienza, giovani e IA per proteggere il Golfo

Una collaborazione che unisce scienza, formazione, tecnologia e mare. Arpa FVG e l’Istituto Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova – Luigi Galvani” hanno presentato i risultati del progetto di monitoraggio ambientale realizzato nel biennio 2024-2025 e annunciato il rinnovo della convenzione con un ampliamento strategico delle attività. Al loro fianco, la Lega Navale Italiana, partner fondamentale per lo svolgimento delle uscite in mare.

Un anno di ricerca e formazione tra Barcolana, aula e Golfo

L’iniziativa ha visto protagonisti oltre 150 studenti, impegnati in 23 uscite didattiche in barca, dove la teoria appresa in classe si è trasformata in esperienza diretta sul mare. Ogni uscita è stata effettuata su due imbarcazioni, con 14 studenti equipaggiati con DPI e assicurazione FIV: un percorso immersivo che ha trasformato giovani allievi in veri osservatori del mare.

Gli incontri formativi si sono svolti a scuola e durante la Barcolana 2024, mentre la prima uscita ufficiale si era tenuta il 20 marzo 2025 con la presentazione alla stampa presso la sede della Lega Navale. I primi risultati erano stati illustrati a Mare Nord-Est il 23 maggio 2025 e successivamente durante la Barcolana 2025. A supporto della comunicazione è stato realizzato anche un docu-film divulgativo.

Monitoraggi scientifici: un mare osservato con occhi nuovi

Gli studenti hanno raccolto dati preziosi su parametri meteo-marini come altezza dell’onda, vento, corrente superficiale, confrontati poi con le rilevazioni della rete RADAR-HF e con i modelli di Arpa FVG. Il progetto ha rispettato integralmente la Direttiva europea 2008/56/CE (MSFD), registrando dati cruciali su biodiversità e rifiuti galleggianti.

Sono state individuate 7 specie diverse di organismi gelatinosi, con prevalenza di Rhizostoma (34%) e Aurelia (26,6%), oltre ai ctenofori Mnemiopsis, conosciuti come “noci di mare”. Per quanto riguarda i rifiuti marini galleggianti, la media è stata di 15 rifiuti per uscita, con mozziconi, polistirolo e tappi tra le categorie dominanti.

Mucillagini avvistate solo in due uscite: un segnale importante, registrato e catalogato secondo i protocolli europei.

Verso il futuro: arriva l’Intelligenza Artificiale

Il successo del progetto ha portato all’estensione della convenzione per altri due anni, puntando ora anche sull’IA. Arpa FVG e Nautico sperimenteranno strumenti di riconoscimento automatico per organismi gelatinosi e rifiuti marini, oltre a nuove tecniche per rilevare microplastiche e organismi di dimensioni ridotte.

Il monitoraggio diventerà più capillare, con una copertura più ampia dell’intero transetto indicato da Arpa FVG.

Le voci dei protagonisti

L’Assessore regionale Fabio Scoccimarro ha sottolineato l’importanza della formazione ambientale, definendola “fondamentale per costruire un futuro sostenibile”.

Il dirigente scolastico Francesco Fazari ha evidenziato “il valore delle competenze tecnico-scientifiche sviluppate dagli studenti, frutto di una collaborazione unica tra scuola e territorio”.

Il presidente della Lega Navale di Trieste, Roberto Benedetti, ha espresso “orgoglio per un progetto che unisce vela, conoscenza e responsabilità”.

La direttrice generale di Arpa FVG, Anna Lutman, ha definito la convenzione “un modello di eccellenza che integra monitoraggio ed educazione ambientale, due pilastri essenziali delle prestazioni ambientali nazionali”.