Stefano Puzzer: «Licenziamento illegittimo, non ci fermeremo finché non ci sarà giustizia» (VIDEO)
Settimana di grandi vittorie per Stefano Puzzer, che ha annunciato la dichiarazione di illegittimità del suo licenziamento. Per l’ex portuale triestino, simbolo delle manifestazioni contro il Green Pass, si tratta di un punto di partenza: «Adesso giustizia per tutti i sospesi che hanno avuto effetti avversi e non ci fermeremo fino a quando vedremo in galera chi ha creato tutto questo», ha dichiarato.
il processo sul porto di trieste
Mercoledì 17 settembre 2025, alle 12.30, è prevista una nuova udienza del processo che riguarda alcuni cittadini triestini accusati di aver aggredito le forze dell’ordine il 18 ottobre, durante le manifestazioni davanti al porto. Puzzer ha espresso massima solidarietà: «Siamo convinti che verranno assolti tutti, perché gli unici a usare violenza in quei giorni furono proprio le forze dell’ordine».
la voce di riccardo maciota
Accanto a Puzzer è intervenuto Riccardo Maciota, anche lui tra i protagonisti delle proteste di quei giorni. Ha ricordato che l’udienza di mercoledì sarà la terza del procedimento: «Verranno sentiti gli imputati relativamente al porto di Trieste. Ricordo che eravamo un gruppo no Green Pass, non no vax, e abbiamo manifestato sempre pacificamente».
Maciota ha poi sottolineato che sei persone restano a giudizio: «Io sono già stato assolto, ora vediamo come andrà per i nostri fratelli ancora sotto processo».
«puzzer non è mai andato via»
Alle domande sul suo ritorno sulla scena pubblica, Puzzer ha replicato: «Stefano Puzzer non è mai andato via, è sempre stato presente. Sono solo un cittadino italiano che ha lottato per la libertà».
la speranza di una verità condivisa
Il processo entra quindi in una fase cruciale. La fiducia, sia da parte di Puzzer che di Maciota, è che l’udienza del 17 settembre possa portare a un pieno riconoscimento della natura pacifica delle proteste e all’assoluzione dei cittadini ancora imputati.
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