Solidarietà al porto di Trieste. venerdì No Green Pass in presidio al tribunale
Venerdì 24 gennaio 2025, a partire dalle ore 10.00, il Coordinamento No Green Pass e Oltre organizza un presidio di solidarietà davanti al tribunale di Trieste. L’iniziativa intende sostenere le persone che, quella stessa mattina, saranno processate per i fatti legati allo sgombero del presidio al porto di Trieste, avvenuto il 18 ottobre 2021.
Il contesto della protesta
Il presidio del porto, che nel 2021 attirò l’attenzione nazionale e internazionale, rappresentò uno dei momenti più significativi delle proteste contro il Green Pass. Lo sgombero, avvenuto con un massiccio intervento delle forze dell’ordine, è stato descritto dagli organizzatori come un’azione violenta e ingiustificata contro una manifestazione pacifica.
Il Coordinamento No Green Pass e Oltre accusa lo Stato italiano di voler "processare i manifestanti per assolversi dalle proprie responsabilità" nella gestione della pandemia e dell’episodio al porto, definendo l’intervento un attacco alle libertà individuali e collettive.
Un messaggio di resistenza
Secondo i promotori, il porto di Trieste, per tre giorni simbolo della "resistenza al golpe globale denominato pandemia", è ora parte dei piani della Nato, violando la neutralità sancita dal Trattato di pace del 1947. Gli organizzatori collegano il presidio di solidarietà a un più ampio movimento di opposizione contro quella che definiscono una "terza guerra mondiale promossa da Usa, Ue e Nato".
In un comunicato, il Coordinamento ha dichiarato: "Ci siamo ribellati alla guerra politica contro le nostre libertà, continueremo a ribellarci contro ogni forma di oppressione globale".