Scontri stazione, Marchesich: 'Veri indipendentisti per la neutralità, non per la guerriglia urbana'

Scontri stazione, Marchesich: 'Veri indipendentisti per la neutralità, non per la guerriglia urbana'

La Federazione del Territorio Libero di Trieste – Patto per il Nord, attraverso la voce del presidente Giorgio Marchesich, prende posizione dopo i gravi disordini avvenuti ieri sera alla stazione centrale di Trieste.

“Condanniamo fermamente tutte le manifestazioni violente, che purtroppo si verificano anche a Trieste come è successo ieri sera alla Stazione centrale” ha dichiarato Marchesich, sottolineando la totale estraneità del movimento rispetto a chi ha partecipato agli scontri con le forze dell’ordine.

Il presidente ha voluto marcare una netta differenza rispetto agli “pseudo indipendentisti” che avrebbero preso parte ai disordini: “ci dissociamo categoricamente da questi soggetti. Gli indipendentisti storici hanno sempre lavorato per una Trieste smilitarizzata e neutrale, così come previsto dal Trattato di Pace del 1947”.

Marchesich ha ricordato come il trattato, a suo dire “tutt’ora vigente in quanto anche legge dello Stato amministratore italiano”, stabilisca un quadro ben preciso di neutralità e di specialità per la città e il suo territorio: “il nostro obiettivo resta quello di una Trieste detassata e defiscalizzata, non certo quello di alimentare disordini di piazza”.

Il leader della Federazione del Territorio Libero ha quindi ribadito la volontà di distinguere nettamente il percorso politico del movimento dalle degenerazioni violente viste nelle ultime ore: “la nostra è una battaglia per la legalità e per il rispetto dei trattati internazionali, non per trasformare la città in un campo di scontro”.