Riqualificazione piazza Sant’Antonio: il PD accusa la Giunta di ritardi e sprechi
“Meglio tardi che mai. O forse no”. Così i consiglieri comunali Laura Famulari e Giovanni Barbo (Partito Democratico) commentano l’annuncio dell’avvio dei lavori di riqualificazione di Piazza Sant’Antonio, un intervento che, secondo loro, arriva con anni di ritardo e in un clima di confusione progettuale.
Un progetto annunciato nel 2019 e mai partito
La riqualificazione della piazza era stata inserita “in fretta e furia” nel piano delle opere pubbliche già nel 2019, con la promessa di completare i lavori entro la primavera del 2020.
“Da allora sono passati cinque anni senza che quasi nulla accadesse – sottolineano i consiglieri – una situazione che sembra ormai la norma per questa Giunta: molte parole, pochi fatti”.
Critiche alle scelte progettuali
Famulari e Barbo segnalano anche incongruenze stilistiche tra i recenti interventi nelle vie laterali alla chiesa e il resto delle pedonalizzazioni del centro.
“Le soluzioni adottate lì c’entrano poco, per usare un eufemismo, con il resto della zona pedonale. Ci auguriamo che i lavori in piazza possano rimediare anche a queste stonature”.
Progetti e concorsi ignorati
Un altro punto critico riguarda la gestione delle fasi preliminari:
“La Giunta – ricordano – ha ignorato sia il vincitore di un concorso di idee, sia l’affidatario di un incarico diretto, entrambi pagati con soldi pubblici. Una scelta che non solo vanifica risorse già spese, ma alimenta l’impressione di un’amministrazione che procede per tentativi, senza un disegno complessivo”.
Un giudizio sospeso ma perplessità forti
“I risultati li valuteremo a lavori finiti – concludono – ma l’iter conferma un modus operandi fatto di improvvisazioni e di una gestione delle risorse pubbliche con troppa leggerezza”.