"Allarme dall’Unione dei Serbi in Italia: ‘La sentenza contro Dodik minaccia la pace nei Balcani’"
L’Unione dei Serbi in Italia esprime profonda preoccupazione per la recente conferma della sentenza nei confronti di Milorad Dodik, Presidente della Repubblica Srpska, e ribadisce il proprio sostegno alle istituzioni e al popolo di questa entità costitutiva della Bosnia ed Erzegovina.
Secondo l’organizzazione, che rappresenta la diaspora serba in Italia, questo è un momento storico in cui l’unità del popolo serbo, sia in patria sia all’estero, è fondamentale. Non vi è spazio – sottolineano – per divisioni politiche, poiché la posta in gioco riguarda la tutela dell’autonomia garantita dall’Accordo di pace di Dayton del 1995, pilastro della stabilità nei Balcani.
La questione dell’autonomia e l’Accordo di Dayton
L’Unione dei Serbi in Italia ricorda che l’Accordo di Dayton, frutto di complesse trattative che hanno posto fine alla guerra in Bosnia ed Erzegovina, riconosce alla Repubblica Srpska competenze costituzionali precise. Qualsiasi tentativo di alterare questo equilibrio, avvertono, apre la porta a nuove tensioni geopolitiche e mina la pace raggiunta con fatica.
Una sentenza vista come un precedente pericoloso
La condanna di Milorad Dodik, emessa sulla base di norme imposte dall’alto, viene interpretata non solo come un attacco a un leader politico, ma come una messa in discussione del diritto del popolo serbo a eleggere liberamente i propri rappresentanti. Restare in silenzio – afferma l’Unione – significherebbe legittimare la demolizione delle fondamenta della convivenza pacifica in Bosnia ed Erzegovina.
Appello alla diaspora e alla comunità internazionale
L’Unione invita la diaspora serba in Italia e in altri Paesi a sostenere attivamente la Repubblica Srpska. L’impegno sarà anche concreto: iniziative sulla stampa italiana, contatti con politici e istituzioni, campagne di sensibilizzazione per denunciare ciò che viene percepito come un’ingiustizia politica.
Allo stesso tempo, il messaggio è rivolto anche alla comunità internazionale e, in particolare, all’alto rappresentante Christian Schmidt, accusato di essere tra i principali promotori di questa linea politica. L’Unione ribadisce che la stabilità nei Balcani non si costruisce con imposizioni, ma con il rispetto degli accordi internazionali, del voto popolare e del dialogo tra istituzioni.
Il ruolo dell’Unione dei Serbi in Italia
Fondata nel 2015, l’Unione riunisce dodici associazioni impegnate in attività culturali, educative, sportive e umanitarie, con l’obiettivo di preservare l’identità culturale serba e rafforzare i legami tra diaspora e madrepatria.
foto Unione dei Serbi in Italia - social