Riordino delle carriere e stipendi in aumento: il SIAP fa il punto sulle nuove sfide per la Polizia
Martedì 22 ottobre 2024, si è tenuto presso la sala stampa della Questura di Trieste un importante seminario organizzato dal Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP), un evento valevole per l’autoformazione professionale, che ha visto una partecipazione significativa di funzionari di polizia e la presenza del Questore di Trieste. Tra i relatori principali, il Segretario Generale Nazionale Giuseppe Tiani e il Segretario Generale Provinciale SIAP Marco Imburgia, i quali hanno fornito approfondimenti cruciali sulle questioni di maggior rilevanza per gli operatori della sicurezza.
Previdenza integrativa e pensioni: il rifiuto dell’innalzamento dell’età pensionabile
Un tema centrale dell’incontro è stata la questione della previdenza. Il SIAP ha espresso una ferma posizione contro l’ipotesi di innalzare l'età pensionabile a 60 anni per le poliziotte e i poliziotti. Durante il seminario, è stata ribadita la necessità di aprire immediatamente un tavolo per l’introduzione della "previdenza dedicata" per il Comparto Sicurezza, strumento già previsto dal 1 gennaio 2022 ma ancora non applicato in modo efficace. Questo meccanismo è visto come fondamentale per compensare la mancata attuazione della previdenza complementare, prevista dalla Legge Dini, una penalizzazione soprattutto per le nuove generazioni di operatori della sicurezza.
Rinnovo del contratto: priorità agli stipendi e riconoscimento della specificità
Altro argomento al centro del seminario è stato il rinnovo del contratto per il Comparto Sicurezza. I relatori hanno sottolineato con forza l’importanza di un aumento salariale adeguato che tenga conto del ruolo cruciale svolto dagli agenti di polizia. È stato approvato all’unanimità il mandato alla Segreteria Nazionale di concludere al più presto la parte economica del contratto, che dovrebbe prevedere un aumento del 6.1% dello stipendio base, il più elevato degli ultimi tre rinnovi contrattuali. Il SIAP ha sottolineato che un miglioramento delle condizioni retributive non solo influirà positivamente sulle famiglie dei poliziotti, ma avrà anche un impatto diretto sulla sicurezza democratica del Paese.
Correttivo al riordino delle carriere: trasparenza e meritocrazia
Un altro punto di discussione è stato il correttivo al riordino delle carriere, volto a migliorare i percorsi di avanzamento professionale all'interno della Polizia. Sono state proposte misure per garantire maggiore trasparenza e meritocrazia nella gestione delle carriere, con un focus sull’adeguata valorizzazione delle competenze acquisite dagli agenti nel corso della loro attività lavorativa.
Modifiche all'ordinamento della pubblica sicurezza
Infine, sono state analizzate le recenti modifiche all'ordinamento della pubblica sicurezza, con un focus sulle implicazioni per i lavoratori e per il servizio pubblico. Le modifiche normative sono state valutate in relazione alle conseguenze che potrebbero avere sul lavoro quotidiano degli agenti, con l’obiettivo di comprendere meglio le sfide e le opportunità derivanti da tali cambiamenti.
Conclusioni del seminario: impegno e unione per migliorare le condizioni lavorative
Il seminario ha rappresentato un momento importante di confronto e approfondimento per tutti i partecipanti, confermando la necessità di unire le forze per ottenere miglioramenti concreti nelle condizioni lavorative degli agenti di polizia. I relatori hanno sottolineato come solo attraverso un dialogo costruttivo e la partecipazione attiva di tutti gli operatori del settore sia possibile garantire un sistema previdenziale e di carriera che risponda alle reali esigenze del personale.
L’evento ha segnato un altro passo avanti nella tutela dei diritti dei poliziotti e delle poliziotte, con la ferma volontà di continuare a lavorare per il loro benessere professionale e personale.