"Zona rossa? Un triestino denuncia: 'È una farsa bella e buona!'"

"Zona rossa? Un triestino denuncia: 'È una farsa bella e buona!'"

Un cittadino triestino ha espresso il suo sdegno sui social riguardo ai risultati recentemente comunicati dalla stampa sui provvedimenti della cosiddetta "zona rossa", introdotta per contrastare la presenza di individui molesti o pericolosi nel centro cittadino. Secondo i dati riportati, sarebbero stati effettuati 20 allontanamenti, ma il triestino si chiede: "Da dove e fino a dove sono stati allontanati? Da piazza della Libertà a piazza Unità? O da Trieste a Monfalcone?".

Un problema che si sposta senza soluzione
Il cittadino critica duramente l'efficacia di queste misure, sostenendo che si tratta di una "farsa bella e buona". "Il problema si sposta di due chilometri, ma non viene risolto" afferma, sottolineando come queste persone, spesso moleste o addirittura minacciose, continuino a spostarsi liberamente e a rappresentare un problema per la sicurezza della città.

Un trattamento ingiusto per i cittadini onesti
Nel suo sfogo, il triestino mette in evidenza un contrasto che definisce umiliante: mentre le persone oneste, come i pensionati, si trovano a dover affrontare continui aumenti e difficoltà economiche, "le persone disoneste continuano a imperversare in tutta la città, a parte nelle zone rosse". Una realtà che, a suo dire, sta portando Trieste lontano dall'immagine di una città turistica sicura e accogliente.

L'appello del cittadino
L'amara conclusione del suo messaggio è un appello indiretto a chi di dovere: "Espulsioni mai...". Secondo lui, le attuali misure non sono sufficienti e lasciano inalterato un problema che incide non solo sulla sicurezza, ma anche sull'immagine della città.

Questo sfogo riflette il disagio di una parte della cittadinanza che chiede interventi più incisivi e risolutivi per garantire sicurezza e decoro nel capoluogo giuliano.