"Vogliamo un'Europa antifascista!!!"
"L'idea di Europa unita è uno dei progetti politici nati dalla lotta di liberazione antifascista, ma è ancora molto lontano dall'essere raggiunto. Questa è l'idea di un Europa che si fa modello planetario dei valori di equità, solidarietà, pari opportunità, libertà, laicità, democrazia, dialogo, pace. Sebbene l'Unione europea nei settori della formazione e della ricerca abbia permesso di ottenere risultati importanti, e nei settori dell'ambiente e della transizione digitale l'Ue faccia passi significativi, in molti altri settori l'Unione europea ha perduto lo slancio. In primo luogo ciò è avvenuto nel welfare e nel diritto del lavoro. Qui le politiche europee sono deficitarie e ciò spesso rende inquietanti i principi di mobilità delle persone e merci".
Lo dice, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell.
"Un'Europa antifascista - prosegue Honsell - dovrebbe poi alzare la voce sulle violazioni dei diritti democratici nel mondo, sull'uso della guerra come mezzo di risoluzione dei contenziosi. Invece i nazionalismi e gli interessi economici sono ancora padroni nell'Unione europea. Non c'è stata una parola a fronte del genocidio di Gaza. Il coro di voci sulla guerra in Ucraina è stato dissonante. Infine, la recente decisione di investire somme di denaro inimmaginabili, 'whatever it takes', in armamenti a scapito del sociale e della lotta alle disparità, da parte della Ue è inaccettabile".
"Se oggi vogliamo celebrare nelle piazze l'idea di Europa - sottolinea il consigliere delle Opposizioni - dobbiamo proporre con forza la volontà di rivedere i trattati costitutivi in chiave sociale. Dobbiamo sostenere un'idea di Europa che sia modello di rinnovamento etico in tutto il pianeta. Dobbiamo smettere di fabbricare e vendere armi a paesi che non rispettano i nostri valori o essere supini alla volontà delle grandi potenze nel mondo. Siamo oggi in piazza per un'idea di Europa di pace, antifascista, modello di verità, non emula del bullismo nazionalistico di Usa, Russia e Cina. Siamo in piazza per una Europa che non vuole essere più fabbricante o consumatrice di armamenti ma motore di diritti e di pace".