"Questura di Trieste tra le più efficienti d’Italia, ma la carenza di organico pesa"
La Questura di Trieste si conferma tra le più rapide d’Italia nello svolgimento delle pratiche burocratiche legate ai permessi di soggiorno, alle richieste di asilo e alla protezione umanitaria. Lo sottolinea Alessio Edoardo, coordinatore provinciale della FSP Polizia, che evidenzia l’impegno degli agenti nel fronteggiare un’emergenza che pesa sul territorio.
Lavoro senza sosta, ma l’organico è insufficiente
Nonostante la carenza di personale, decine di agenti stanno lavorando ininterrottamente per gestire le procedure di identificazione e rilascio dei documenti ai migranti. Uno sforzo enorme, che Edoardo attribuisce alla professionalità e al sacrificio degli uomini e delle donne in divisa.
"La Questura di Trieste è tra le più veloci d’Italia nel disbrigo delle pratiche. Purtroppo, la carenza di organico non aiuta, ma i colleghi stanno facendo un lavoro straordinario per fronteggiare l’emergenza migratoria", dichiara il rappresentante della FSP Polizia.
La critica alle ONG: “Basta puntare il dito, facciano di più”
Edoardo rigetta le polemiche sollevate da alcune organizzazioni non governative, che hanno denunciato ritardi nella gestione burocratica dei migranti.
"Non accettiamo critiche infondate. Le ONG dovrebbero fare di più invece di limitarsi a denunciare le mancanze altrui. Inoltre, anche la gestione dei minori è un problema: in alcune strutture, come a Udine, sono stati trovati armi bianche e materiale ad uso criminoso. È necessario un maggiore controllo da parte di chi si occupa dell’accoglienza”, afferma Edoardo.
Sicurezza e gestione dei flussi: serve una strategia più efficace
Il coordinatore provinciale di FSP Polizia sottolinea che l’emergenza migratoria è stata determinata da scelte politiche nazionali ed europee, che negli anni hanno permesso un afflusso di migranti superiore alle reali capacità di gestione del territorio.
"Non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca per poi far pagare il conto ai cittadini sul piano della sicurezza. La situazione richiede un intervento serio e concreto", conclude Edoardo.
Una città in prima linea
Mentre la Questura di Trieste continua a lavorare a pieno regime, il dibattito sulla gestione dell’emergenza migratoria resta acceso. Da una parte, le forze dell’ordine chiedono più risorse e meno critiche; dall’altra, le ONG insistono sulla necessità di un’accoglienza più efficiente. Nel mezzo, una città che da anni si trova in prima linea su una delle rotte migratorie più complesse d’Europa.