Poste: Salvati (Pd), ok unanime a mozione per salvare uffici
"Spero che questo significativo atto del Consiglio comunale dia impulso e piena legittimazione alla Giunta per agire a 360' ed evitare che Trieste perda presidi essenziali come gli uffici postali. Il taglio delle Poste tocca pesantemente tutto il Friuli Venezia Giulia e Trieste può essere capofila di un movimento che coinvolga la Regione e gli Enti Locali in difesa di un servizio pubblico".
Il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) accoglie "con soddisfazione" l'approvazione all'unanimità di una sua mozione intesa a fermare il "continuo e progressivo prosciugamento della presenza degli uffici postali sul territorio", nonché a preservare la qualità del servizio.
Nel merito, la mozione approvata dà mandato al sindaco di "coinvolgere tutti i livelli istituzionali, a cominciare dal rappresentante del Governo italiano che occupa il ruolo di sottosegretario al Mef, soggetto detentore delle quote di maggioranza di Poste Italiane, e che al contempo siede nella Giunta comunale, senza dimenticare la Giunta Regionale, i parlamentari del territorio a prescindere da qualunque appartenenza politica, o comunque ogni soggetto in grado di interporre azioni positive intese a salvare gli uffici postali in discussione".
Per Salvati "se vogliamo ottenere qualche risultato occorre un lavoro di lobbying trasversale che vada oltre la stessa città di Trieste e riaffermi la centralità degli uffici centrali. La privatizzazione di società comunque controllate dallo Stato non può andare a danno dei cittadini, soprattutto nelle fasce più deboli come gli anziani e nelle zone più disagiate come le aree interne e montane".