OPS MPS-Mediobanca, Federazione Nazionale Assicuratori: "Serve un chiaro valore industriale"

OPS MPS-Mediobanca, Federazione Nazionale Assicuratori: "Serve un chiaro valore industriale"

La Federazione Nazionale Assicuratori (FNA) torna a esprimersi sull’Offerta Pubblica di Sottoscrizione (OPS) di MPS su Mediobanca, dopo un primo intervento dello scorso gennaio. Il sindacato sottolinea che l'operazione, al centro di un riassetto del capitalismo italiano, ha generato giudizi contrapposti, con Mediobanca che la definisce un’operazione aggressiva e ostile.

Dubbi e criticità sollevate dagli analisti

Secondo gli esperti del settore finanziario, la strategia dell'OPS viene valutata con cautela e scetticismo. In particolare, emergono perplessità sull’effettivo valore industriale dell’operazione, che non convincerebbe né per la sua impostazione strategica né per i benefici operativi dichiarati.

Il vero obiettivo del risiko bancario, secondo la FNA, potrebbe essere il controllo di Generali, il colosso assicurativo europeo che gestisce un patrimonio di circa 800 miliardi di euro.

Il precedente del 2022 e la posizione della FNA

Nel 2022, un tentativo di scalata su Generali da parte di Delfin (la holding della famiglia Del Vecchio) e dell’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, entrambi azionisti di MPS, Mediobanca e Generali, fallì. Il loro piano industriale, denominato "Awakening the Lion", prevedeva una strategia di ottimizzazione dei costi e di crescita dell’utile, ma secondo la FNA il rischio era quello di una riduzione occupazionale nel settore assicurativo, un aspetto che il sindacato ha sempre contrastato.

"Non ci schieriamo con nessuna delle parti in campo", chiarisce la Federazione, "ma ribadiamo che operazioni di questa portata devono avere un chiaro valore industriale, tutelare l’occupazione e salvaguardare l’interesse collettivo del Paese".

Il ruolo di Generali e l’impatto sul settore assicurativo

Il Gruppo Generali, considerato un pilastro dell’industria assicurativa italiana, ha dimostrato negli ultimi anni una forte responsabilità sociale nel mantenere elevati standard occupazionali. Secondo la FNA, il nuovo piano industriale 2025-2027 di Generali continua a confermare questa visione, mantenendo un modello distributivo unico nel settore, con produttori dipendenti diretti del gruppo.

Un’operazione da monitorare

La Federazione Nazionale Assicuratori seguirà da vicino l’evolversi dell’OPS MPS-Mediobanca, consapevole delle implicazioni per il settore assicurativo e dell’impatto che un eventuale riassetto di Generali potrebbe avere sul mercato del lavoro e sul sistema finanziario italiano.

"Vogliamo che al centro di queste operazioni ci siano il valore del lavoro e la tutela dell’occupazione. Non accetteremo logiche che mettano a rischio la stabilità del settore assicurativo", conclude la FNA.