"Numero di suicidi tra le Forze dell'ordine in sensibile aumento, situazione molto preoccupante"

Pubblichiamo da Lorenzo Tamaro - Segretario Provinciale SAP

L'ultima tragedia accaduta l'altro giorno a Trieste, che ha visto un operatore della Polizia di Stato togliersi la vita, pone ancora una volta in evidenza questa problematica già tristemente affrontata e mai messa da parte dal SAP. Proprio il 29 giugno u.s. si è svolto a Milano un Convegno organizzato dal SAP sul fenomeno suicidi – e la presentazione del libro “Conflitto e fuoco” scritto dalla collega e psicologa Anna Valle, a dimostrazione di quanto sia attuale questa tematica e quanto la nostra Organizzazione Sindacale ritiene importante che si parli di questo argomento.
 
Il confronto tra il numero dei suicidi degli appartenenti alle Forze dell'Ordine ed il numero dei suicidi della popolazione generale è di 9,8 casi ogni 100 mila agenti contro i 5 casi ogni 100mila abitanti italiani. Dall'inizio dell'anno ad oggi sono più di 25 le vittime, conosciute, tra le varie forze dell'ordine, un numero elevato che fa preoccupare ed impone un serio studio sulle cause.
 
Negli anni scorsi è stato istituito dall’allora Capo della Polizia Gabrielli un Osservatorio su questo fenomeno. A questo si è affiancato un tavolo di lavoro istituito all'interno della Polizia di Stato con la partecipazione dei sindacati, con l'obiettivo di comprendere il fenomeno ed operare a livello di prevenzione. Un “tavolo” partito bene, che si riuniva ogni 15 giorni circa e che purtroppo oggi non si riunisce più da gennaio, mentre come abbiamo avuto modo di constatare le vittime continuano. È un fenomeno trasversale e Trieste purtroppo è una zona che è stata particolarmente segnata negli ultimi anni.
 
Negli ultimi tempi, la nostra professione ha visto un aumento elevato dello stress del lavoro correlato: il carico di lavoro è aumentato, mentre l'organico è diminuito ed invecchiato e rispetto ad un tempo l'età pensionabile è aumentata.
 
Le statistiche parlano che le persone più vulnerabili a questa tragedia siano gli over 40: il 54% degli agenti suicida hanno un'età che va dai 45 ai 64 anni, mentre il 37% dei casi sono tra i 25 e i 44 anni. Serve più attenzione da parte dell'Amministrazione a questa problematica, servono più psicologi all'interno della Polizia di Stato, almeno uno per provincia. Nel 2019 erano solo 40 e il Capo della Polizia aveva promesso di quadruplicare il numero degli psicologi attivi sul territorio fino ad arrivare ad averne uno per ogni Questura, ma a riguardo nulla è stato fatto.
 
A Trieste lo psicologo della Polizia di Stato non c’è! Ora si sta svolgendo un concorso per soli 9 posti: troppo pochi! Gli “strumenti” osservatorio interforze e tavolo di Polizia ora ci sono, ma “l’entusiasmo iniziale” appare “esaurito” ed invece occorre più che mai agire in fretta affinché il numero dei suicidi scenda sensibilmente. Occorre un impegno costante e continuo, ma serve innanzitutto che sia il Dipartimento il primo a credere a questa esigenza, affinché casi come quelli accaduti a Trieste ed in altre città non succedano più.