«I francobolli jugoslavi che dovevano celebrare l’occupazione jugoslava di Trieste»
Riceviamo e pubblichiamo da Unione degli Istriani
per celebrare degnamente l’occupazione del 1 maggio 1945 della Venezia Giulia, cioè dell’Istria, di Fiume, di Trieste e di Gorizia, le autorità jugoslave incaricarono l’architetto Miroslav Oražem di disegnare una prima serie speciale di francobolli da dedicare all’evento storico.
Era allora nelle certezze della Jugoslavia, che il territorio del Litorale e dell'Istria sarebbe appartenuto ai suoi vincitori e “liberatori”, ed Oražem iniziò a disegnare i primi cinque francobolli della serie denominata “Litorale sloveno ed Istria”, con i soggetti delle città di Fiume, Pola, Gorizia e Rovigno e una mappa dell'intera Venezia Giulia quale parte integrante della nuova Jugoslavia.
Nei primi giorni di giugno 1945, la Direzione postale di Lubiana diede disposizioni affinché la prima serie venisse ampliata, implementando la prima proposta per raggiungere il numero minimo di dieci francobolli, due dei quali da dedicare a Trieste e alla liberazione/occupazione della regione.
L'emissione era prevista nei giorni successivi, ma proprio i due valori bollati speciali, quello denominato “Vittoria”, da 50 jugolire, e quello dedicato a Trieste, nei colori rosso e marrone e denominato “San Giusto”, da 1 jugolira, non vennero mai emessi: nel frattempo la situazione internazionale era cambiata e Tito il 12 giugno venne costretto a ritirarsi da Trieste e Gorizia e non se ne fece più nulla.
Foto: i bozzetti dei francobolli “Vittoria” e “San Giusto”.