Giorgi: "Primo Maggio non sono le pagliacciate di nostalgici yugo-raznici che riempiono Trieste di ignobili simboli"
"Primo maggio... altro che #stracci rossi conditi da #stelle (cadute) e folkloristici bianco rosso (sangue) e blu “domaci”! Il valore di questa data ci porta indietro di due secoli in #Illinois (USA) trattando delle #otto ore lavorative e, vent’anni dopo, di scontri sanguinosi a #Chicago e successivamente alla Seconda #Internazionale di Parigi... #Diritti del #lavoro e dei #lavoratori, non pagliacciate di nostalgici yugo-raznici che (manco fossimo a carnevale) riempiono #Trieste di ignobili simboli... purtroppo dalle nostre parti le date hanno altro significato... il 1 maggio (del 1945) qui iniziò la sanguinosa #occupazione barbarica #slavocomunista titina... qui non c’era stato nessun #25aprile! Le bestie arrivarono assetate di #sangue e per 40 interminabili giorni Trieste e la Venezia Giulia piombarono all’#inferno! Ed allora con grande rispetto di chi, giustamente, rivendica i #diritti dei lavoratori, da Triestino Vi auguro un buon “31 aprile”..."
A riferirlo il consigliere comunale Lorenzo Giorgi.