Crollo di intonaci nella scuola primaria San Giusto Martire: chiusura immediata e polemiche
Lunedì 9 dicembre, nell’atrio B della scuola primaria statale San Giusto Martire dell'Istituto Comprensivo Italo Svevo in via Trissino, è avvenuto un crollo di intonaco dal soffitto, che ha portato alla chiusura temporanea dell’intero plesso scolastico.
La denuncia di Rosanna Pucci
«Si tratta di un fatto gravissimo», ha dichiarato la consigliera comunale Rosanna Pucci (Pd), sottolineando come l’incidente abbia messo a rischio la sicurezza di alunni e personale scolastico. La situazione è peggiorata ulteriormente a causa della mancata risposta immediata da parte dell’amministrazione comunale, proprietaria della struttura.
«A fronte di una richiesta urgente avanzata dalla dirigente scolastica per verificare l’agibilità del plesso, il Comune non ha inviato alcun riscontro fino a domenica 15 dicembre. La chiusura della scuola e lo spostamento delle attività didattiche rappresentano un disagio inaccettabile», ha aggiunto Pucci.
Disagi per studenti e famiglie
Le lezioni sono state trasferite presso i plessi Marin e Svevo. Nella scuola Svevo, in particolare, gli studenti sono stati temporaneamente sistemati nelle aule-laboratorio, strutture solitamente destinate ad attività specifiche. Queste modifiche hanno creato difficoltà organizzative per studenti, docenti e famiglie.
La nota ufficiale della dirigente scolastica
In una circolare diffusa alle famiglie, la dirigente scolastica ha comunicato le disposizioni organizzative temporanee:
- Gli alunni saranno accolti nel cortile della scuola San Giusto e accompagnati nei plessi Marin e Svevo in base alla classe di appartenenza.
- Vista l’emergenza, le attività didattiche subiranno alcune modifiche.
- Alle 13:10, gli alunni saranno riaccompagnati nel cortile della scuola per essere riconsegnati alle famiglie.
Appello al Comune: serve un intervento immediato
Rosanna Pucci ha annunciato la presentazione di una mozione e di una interrogazione formale in Consiglio Comunale: «È fondamentale che il Comune intervenga con urgenza per garantire la sicurezza e la continuità didattica della scuola. Serve ripristinare la fiducia tra scuola e amministrazione pubblica, per il bene della comunità scolastica».