Commissione archivia la petizione "Salviamo il Burlo e la pineta di Cattinara": resta il dibattito sul progetto e gli alberi abbattuti

Commissione archivia la petizione "Salviamo il Burlo e la pineta di Cattinara": resta il dibattito sul progetto e gli alberi abbattuti

Audizione ed esame in III Commissione,
presieduta da Carlo Bolzonello (Fedriga presidente), della
petizione numero 6 dal titolo "Salviamo il Burlo e la pineta di
Cattinara". Una risoluzione finale stilata dallo stesso
presidente della Commissione, approvata a maggioranza, ne
delibera l'archiviazione "in seguito ai riscontri acquisiti dopo
le azioni di sindacato ispettivo e le audizioni, che hanno
chiarito ogni aspetto oggetto delle richieste, con rassicurazioni
sul mantenimento dei requisiti di autonomia, efficienza ed
eccellenza dell'Irccs Burlo Garofolo, comprese le opportune
compensazioni".

Nel documento, i componenti del coordinamento omonimo chiedevano
invece al Consiglio regionale di preservare nel comprensorio
ospedaliero "i preziosi alberi della pineta, dell'attiguo
parcheggio dipendenti Asugi e del piazzale degli autobus,
ingiustamente condannati all'abbattimento". Veniva inoltre
avanzata la richiesta di fermare l'avvio dei lavori per il nuovo
Irccs Burlo Garofolo, rivedendo i termini del progetto in
condivisione con i cittadini e i portatori di interesse, "senza
tralasciare l'ipotesi di mantenere l'intero ospedale
materno-infantile triestino in via dell'Istria completandone
l'efficientamento e l'ampliamento già in corso".

Nella petizione si richiedeva inoltre il mantenimento di
"integrità, efficienza, efficacia, eccellenza e qualifica di
Irccs" oltre al potenziamento dei servizi offerti dall'ospedale
pediatrico, dando "precedenza assoluta alla ristrutturazione
delle torri medica e chirurgica secondo i più moderni parametri
ospedalieri di igiene, funzionalità, dignità, sicurezza,
riservatezza dei pazienti e umanizzazione delle cure anche
allestendo stanze singole di degenza con un letto in più per
l'accompagnatore, assumendo altresì il personale ospedaliero
mancante a Cattinara e ampliando quanto prima il pronto
soccorso".

Il portavoce del Coordinamento e primo firmatario, Paolo Radivo,
ha sottolineato in aula che "qualcosa è successo dall'anno
scorso, data in cui abbiamo presentato la petizione: il 3
dicembre 2024 è stata completamente distrutta la pineta di
Cattinara". Radivo, ripercorrendo le tappe che hanno portato alla
petizione, ha ricordato le attività del Comitato, sottolineando
che alcune richieste restano valide nonostante il proseguimento
dei lavori per la nuova sede dell'ospedale infantile, come la
possibilità di rivedere il progetto con particolare attenzione
alla compensazione arborea. "È necessario capire se sia possibile
mantenere il Burlo nella sua attuale sede di via dell'Istria,
anche alla luce dei lavori di ristrutturazione in corso".

Inoltre, in risposta ad alcune domande di Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg), Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi
(Movimento 5 Stelle), il portavoce del Comitato ha ricordato le
interlocuzioni avvenute con le istituzioni e la manifestazione
contraria al trasloco del Burlo a Cattinara da parte di alcuni
operatori in campo sanitario.

Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha voluto
ringraziare il coordinamento per aver presentato la petizione:
"Dispiace che questa audizione sia avvenuta ad alberi abbattuti.
Avevo richiesto questo confronto più volte, ma inutilmente".
Massolino, sottolineando l'importanza di garantire il rispetto
per gli istituti di democrazia partecipativa quali sono le
petizioni, ha parlato di "un diritto dei cittadini per ricucire i
rapporti con la politica". L'esponente di Opposizione ha
richiamato l'attenzione sulle compensazioni e sulla definizione
chiara del destino della sede storica dell'ospedale infantile di
via dell'Istria.

Ricordando la netta contrarietà da sempre dichiarata dal suo
movimento politico nei riguardi del progetto in atto, la
pentastellata Capozzi ha posto l'accento sulla diminuzione del
numero di piantumazioni previste e sulle eventuali alternative
possibili alla nuova costruzione a Cattinara.

"Il soggetto principale del progetto del nuovo Burlo sono le
mamme e i bambini", ha affermato invece Carlo Grilli (Fp) nel suo
intervento, parlando di priorità per quanto riguarda la salute.
Il ruolo benefico sulla salute rappresentato dal mantenimento
degli alberi è stato messo in rilievo da Pellegrino (Avs): "Le
questioni ambiente e salute devono andare a braccetto: abbattere
alberi difficilmente può essere ricompensato, il danno è già
stato fatto". Secondo Honsell (Open) bisogna "dare una risposta
alla cittadinanza. Facciamo nostra questa petizione, garantiamo
che il Burlo mantenga la qualifica di Irccs e rafforziamolo con
più personale".

Infine Roberto Cosolini (Pd) ha ricordato come "tutte le opere
pubbliche creino forte impatto" e come "numerosi professionisti,
preoccupati del progetto iniziale, valutino ora positivamente le
ricadute, anche a seguito delle modifiche apportate grazie alla
condivisione con i portatori di interesse".