Comitato No Ovovia: "A settembre campagna di raccolta fondi per sostenere le iniziative"

Comitato No Ovovia: "A settembre campagna di raccolta fondi per sostenere le iniziative"

"Il Comitato NoOvovia continua a monitorare quanto viene intrapreso dai soggetti che hanno competenze in merito ai procedimenti che interessano il progetto della cabinovia e in continuità con quanto ha sempre fatto, rende pubbliche le azioni intraprese e da trasparenza al suo e all’altrui operato, e per tali ragioni promuove questa odierna conferenza.
 
Nel tempo intercorso tra l’ultima conferenza stampa, tenuta presso questa sede in data 29 maggio e quella successiva dopo l’audizione il 24 giugno presso la IV Commissione regionale, c’è stato il pronunciamento del TAR sui due ricorsi presentati dai residenti e dalle Associazioni ambientaliste, pronunciamento che ha costretto la Giunta regionale a ritirare la delibera dd. 29 maggio che approvava il IIl livello della VINCA e la necessità di presentarne un’altra il 7 giugno, reiterando in maniera più articolata i motivi di approvazione dei risultati del medesimo procedimento. Dall’esame del provvedimento che abbiamo avviato con il nostro legale, è risultato che non solo ancora una volta gli uffici regionali hanno controdedotto in modo approssimativo e non sufficientemente dimostrato le nostre osservazioni tecniche, che evidenziano la infondatezza delle ragioni addotte dai medesimi per sostenere l’approvazione del III livello di Vinca, ma pure che non è stato recepito quanto Il TAR ha sentenziato. Abbiamo deciso di predisporre un nuovo ricorso che è stato presentato al tribunale amministrativo ai primi di luglio con il quale si chiede l’annullamento della deliberazione regionale n. 846 dd. 7/6 motivando tutte le ragioni a supporto di tale richiesta. Conseguentemente alla presentazione del ricorso al TAR ne è stata data comunicazione ai Ministeri competenti, alla Regione e al Comune.
 
In data 8 luglio il Presidente della commissione europea per le petizioni ha comunicato che quella da noi presentata in marzo e sottoscritta da 10.000 cittadini di Trieste, è stata ritenuta ricevibile, in quanto rientra nel campo delle attività dell’Unione Europea e pertanto è stato chiesto alla Commissione Europea di condurre un’indagine preliminare sulla questione.
 
Nella comunicazione inviataci si ribadisce che gli Stati membri sono responsabili di assicurare che l’attuazione dei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza, sia conforme al diritto dell’Unione e Nazionale invitandoci a sottoporre le nostre preoccupazioni pure alle autorità nazionali competenti.
 
A prescindere della raccomandazione, il Comitato aveva già provveduto ad inviare apposita nota ai Ministeri competenti in materia, in particolare al Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, e per conoscenza al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, all’Autorità nazionale Anticorruzione, alla Procura della Corte dei Conti, con la quale si chiede di attivare la pertinente procedura di verifica del rispetto del principio DNSH ossia “di non arrecare danno all’ambiente”. La ragione di tale richiesta trova fondamento nell’esito del procedimento di Valutazione di Incidenza (VINCA) avviato dalla Regione dal quale si evince che a conclusione del II livello della medesima procedura “ il piano così come proposto , comportando incidenze negative significative sugli elementi faunistici e vegetazionali/ecosistemici che caratterizzano i siti nella loro peculiarità , non può essere considerato compatibile con gli obiettivi di conservazione dei siti in argomento”. Si è pure provveduto, nella comunicazione ai soggetti sopra richiamati, evidenziare quanto contenuto nelle due note emesse dal MASE e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, a proposito della non ammissibilità ai finanziamenti PNRR dei progetti che nella procedura di Valutazione di incidenza (VINCA) di II livello comportino incidenze negative, posto che la Cabinovia rientra in questo caso.
 
Si coglie l’occasione di questa conferenza stampa per annunciare che nel mese di settembre verrà avviata una campagna di raccolta fondi per sostenere le iniziative che il Comitato avvierà a supporto di quanto necessita per impedire che i procedimenti in corso per l’approvazione del progetto Cabinovia si concludano con esito positivo. Nel rispetto della legalità e nelle forme consentite dalla legge, grazie alla sensibilità dei cittadini che in questi tre anni non ci hanno mai fatto mancare non solo il sostegno solidale, partecipando numerosi agli incontri pubblici e manifestando autonomamente con prese di posizione pubbliche la loro contrarietà a questa opera inutile, impattante, insostenibile, insicura ed illegittima, va riconosciuto pure il loro sostegno finanziario nelle precedenti campagne, che ci ha consentito di attivare le azioni legali, la costante e puntuale informazione e quant’altro necessario per arrivare ad oggi con risultati che smentiscono quanto il Comune annuncia trionfalmente ogni qualvolta suppone di avere portato a casa il risultato".
 
A riferirlo Il Coordinatore del Comitato NoOvovia Dott.Arch. William Starc