Codarin: “Bloccare immigrazione clandestina”, Salvati: “Non potete più usarla come arma politica” (VIDEO)
Nel nuovo appuntamento di Confronto, il programma condotto da Luca Marsi, i consiglieri comunali Massimo Codarin (Fratelli d’Italia) e Luca Salvati (Partito Democratico) si sono sfidati sui temi più caldi della politica cittadina e nazionale. Il primo punto in discussione è stato quello dell’immigrazione, argomento destinato – secondo entrambi – a segnare anche la prossima campagna elettorale.
«Il tema immigrazione sarà ancora centrale – ha dichiarato Codarin – e chi come noi propone di bloccare l’immigrazione clandestina e difendere la sicurezza dei cittadini sarà premiato dagli elettori».
Salvati ha ribattuto con tono fermo: «La sicurezza non può essere ridotta al solo tema dell’immigrazione. Noi del Pd abbiamo più volte portato il tema in Consiglio, cercando di offrire soluzioni concrete. Oggi non credo che il centrodestra possa più usare questo argomento come un’arma politica».
Sicurezza e rispetto delle regole: due visioni contrapposte
Codarin ha insistito sulla necessità di «regole chiare e fermezza contro chi entra irregolarmente nel Paese», mentre Salvati ha ricordato che «servono accordi bilaterali con i Paesi d’origine per ridurre i flussi e garantire dignità a chi cerca un futuro migliore». Un botta e risposta acceso, che ha mostrato la distanza di vedute tra le due forze politiche, ma anche la comune consapevolezza che il tema continuerà a pesare sulle scelte elettorali dei cittadini.
Parcheggi e mobilità, la sfida della Trieste del futuro
Altro tema caldo affrontato in diretta è stato quello dei parcheggi cittadini, con l’avvicinarsi del periodo natalizio e delle relative difficoltà di traffico.
Salvati ha proposto di «realizzare aree di sosta in prossimità del centro, collegate con mezzi pubblici efficienti, come avviene a Vienna». Codarin ha concordato sulla necessità di «nuove soluzioni per una città che ha visto crescere in modo importante il numero di auto e turisti», ma ha precisato che «alcune aree, come largo Santos, vanno valorizzate senza trasformarle in parcheggi permanenti».
Entrambi, pur con sfumature diverse, hanno riconosciuto l’urgenza di «una pianificazione stabile» e di «un piano dei parcheggi che tenga conto del boom turistico post-pandemia e della necessità di mantenere il centro vivibile».
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