Monfalcone ricorda Norma Cossetto: una rosa per non dimenticare
Questa mattina la città di Monfalcone ha reso omaggio alla memoria di Norma Cossetto, giovane studentessa italiana brutalmente torturata e assassinata in Istria dai partigiani comunisti di Tito nel 1943, con una cerimonia intitolata "Una Rosa per Norma Cossetto".
La commemorazione si è svolta nei pressi della scalinata a lei dedicata sul Porticciolo Nazario Sauro, Punto Più A Nord Del Mediterraneo, per ricordare il sacrificio di Norma e onorare la sua luminosa testimonianza di coraggio e amore per la patria, che le valse la Medaglia d’Oro al Merito Civile nel 2005.
Alla deposizione dei fiori in omaggio ai Norma, come segno di impegno collettivo a mantenere vivo il suo ricordo, è seguita la lettura della poesia "Ricorderò quel sorriso", scritta per lei da Pierpaolo Freschi e letta dall'attrice Gilda Aloisio.
Accompagnata dai parenti, ha preso poi la parola Diana Cossetto, cugina di seconda generazione di Norma, impegnata attivamente per portare avanti la testimonianza diretta di suo padre - cugino e coetaneo di Norma - ricordando con commozione la giovane donna, torturata e uccisa dai comunisti titini e italiani e sottolineando l'importanza di mantenere viva la sua memoria come simbolo delle atrocità subite dagli italiani dell'Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia negli anni bui delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata: "Dobbiamo continuare a raccontare la storia di Norma per fare luce su un passato che non deve essere dimenticato. La sua vicenda e il suo martirio devono essere conosciuti e ricordati affinché queste atrocità non si ripetano mai più." Un messaggio rivolto soprattutto ai più giovani, rappresentati alla cerimonia dagli studenti delle classi 3a e 3c dell'Istituto Comprensivo Giacich.
Antonio Garritani, Vicesindaco reggente di Monfalcone, nel suo discorso di omaggio a Norma Cossetto ha rilevato: "Il Comune di Monfalcone ha voluto intitolare questo importante spazio sul nuovo Porticciolo a Norma Cossetto perché la sua vicenda assume un valore simbolico e significativo per la nostra Città e per tutti i territori italiani che furono occupati dalle truppe titine. Monfalcone, Gorizia e Trieste hanno vissuto dopo il 1945 la crudele stagione dell’occupazione jugoslava e della pulizia etnica verso tutti coloro che manifestavano attaccamento alla nostra Patria, l’Italia.
Il sacrificio di Norma, una giovane innocente, diventa un monito per il futuro e un richiamo a non dimenticare."
Garritani ha proseguito ricordando l'orrore che coinvolse decine di migliaia di italiani, compresi i concittadini di Monfalcone, vittime delle violenze dei partigiani comunisti di Tito: “La tragedia delle foibe, in cui Norma Cossetto fu gettata viva dopo essere stata seviziata e violentata, è stata coperta per anni da una cortina di silenzio e omertà.
Onorando e omaggiando Norma Cossetto, che per la sua fede italiana ha sacrificato la propria vita, Monfalcone vuole ricordare le pagine dimenticate e strappate dalla memoria dell’immane eccidio delle foibe e di quello - altrettanto crudele - di coloro che dovettero lasciare la propria terra per non essere uccisi e furono costretti, per rimanere italiani, all’esodo”.
L’obiettivo della cerimonia che si ripete ogni anno in occasione dell'anniversario della morte di Norma, è infatti quello di rompere quel silenzio, affinché la verità venga raccontata e ricordata senza omissioni.
“La storia di Norma Cossetto, che sognava un futuro felice nella sua Istria, è tutta qui - ha concluso Garritani - nell’immensità di una tragedia collettiva della nostra storia, che coinvolge direttamente anche la nostra Città che nei 40 giorni di occupazione delle truppe titine vide scomparire decine di concittadini che oggi possiamo definire con il giusto nome di patrioti.
Ecco perché questa ricorrenza assume così tanti significati: serve per richiamare la condivisione dei suoi ideali e del suo impegno patriottico.
Questa memoria non può essere rimossa ed è un monito sull’importanza della nostra appartenenza alla nostra patria, all’Italia”.
Hanno partecipato alla cerimonia il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Monfalcone, Davide Franco, il comandante della Capitaneria di Porto, Fausto Schirone, il senatore Francesca Tubetti, l'associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la Lega Nazionale di Gorizia, le Associazioni combattentistiche e d’arma e don Flavio Zanetti, che ha recitato una preghiera in memoria di Norma Cossetto.