Monfalcone: approvata all'unanimità la mozione sulla lotta alle conseguenze dell'amianto

Monfalcone: approvata all'unanimità la mozione sulla lotta alle conseguenze dell'amianto

Il Consiglio Comunale di Monfalcone ha approvato all’unanimità una mozione firmata da tutti i consiglieri di maggioranza per ribadire l’impegno dell’Amministrazione nella lotta alle conseguenze dell’amianto, un tema delicato e molto sentito che continua a coinvolgere profondamente la comunità monfalconese. 

La mozione, letta in Aula dal capogruppo della Lega, Paolo Bearzi, impegna la giunta a proseguire con interventi concreti nelle bonifiche, nel potenziamento della ricerca scientifica e nel sostegno alla tutela dei lavoratori e delle famiglie colpite dalle malattie asbesto-correlate.

Un Consiglio comunale importante proprio per il tema trattato, che ha visto tutta l’opposizione assente.

“Le tragiche conseguenze legate all’amianto non possono essere strumentalizzate per fare polemica – ha dichiarato l’assessore alle Priorità Strategiche per lo Sviluppo Urbano e già sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. Questa Amministrazione ha scelto un approccio concreto, non demagogico, e pur non sedendo in Parlamento e tra coloro che a Roma decidono le politiche nazionali, lavora costantemente e in silenzio ai tavoli istituzionali, nei luoghi in cui le condizioni possono essere realmente migliorate. 

Non possiamo dimenticare che negli anni passati decisioni prese dalle precedenti Amministrazioni di Sinistra - i cui rappresentanti, che già allora svolgevano le funzioni di consiglieri di maggioranza e di assessori, oggi non hanno neppure avuto il coraggio di presentarsi in Aula per la discussione - che hanno privato i cittadini del diritto di verità per le tante vittime della “fibra letale”. Non ci si può ripulire così la coscienza.

Pagheremo per sempre le conseguenze di una delibera del 2015, quando, in sordina, la giunta Altran, Greco, Martinelli e Morsolin ha decretato la fine per sempre della giustizia per i monfalconesi colpiti da amianto e per le loro famiglie.

Pur stando all’opposizione, già allora ci eravamo attivati per chiedere la revoca di quell’atto che, per pochi euro, ci ha negato di sapere come sono morti i nostri genitori e i nostri familiari.

I consiglieri che facevano parte di quella Amministrazione oggi hanno avuto l’occasione di parlarne, ma hanno preferito scappare.

Per noi, la dignità di chi ha sofferto e soffre tuttora rimane prioritaria e continueremo ad intervenire con determinazione in segno di vicinanza”.

Nella mozione, la maggioranza ha anche evidenziato le azioni principali del Piano coordinato di interventi messo in campo dal Comune di Monfalcone dal 2016; Comune che si è distinto come uno dei più attivi in Italia nella rimozione e bonifica dell’amianto. Con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e il supporto finanziario di fondi regionali e comunali, sono stati mappati oltre 380 siti contenenti amianto e bonificati tutti e 13 gli edifici pubblici che presentavano amianto nelle strutture. La mozione rinnova l’impegno del Comune a completare la ricognizione sui siti privati e a supportare i cittadini tramite uno sportello apposito e con l’erogazione di fondi per la rimozione dell’amianto dagli edifici privati, impegnando 100 mila euro all’anno nel bilancio comunale a questo scopo.

Il Comune ha investito inoltre oltre 180 mila euro per sostenere una ricerca condotta in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e l’Università di Trieste, finanziando un progetto volto a individuare nuovi marcatori diagnostici per le neoplasie asbesto-correlate. “Non solo non abbandoniamo le vittime e le loro famiglie, ma vogliamo capire come prevenire questi tragici effetti e perchè, a parità di condizioni, alcune persone si ammalano ed altre no, sostenendo la ricerca e migliorando i servizi sanitari sul territorio”, ha aggiunto l’assessore Cisint.

Nel contempo risulta fondamentale la riqualificazione dei servizi sanitari intervenuta con l'attuazione della riforma sanitaria portata avanti dalla Regione, con la Giunta Fedriga, sia per quanto riguarda i servizi generali, sia rispetto a quelli specifici del CRUA e del Hub Pneumologico.

Dal punto di vista sociale, Monfalcone ha adottato misure significative per tutelare i lavoratori e i familiari colpiti, istituendo un assessorato specifico e, nel 2022, sollecitando con successo i parlamentari del Friuli Venezia Giulia a sostegno degli interventi risarcitori del Fondo Amianto, incrementando l'importo di alcune prestazioni aggiuntive erogate dall'INAIL ai soggetti che hanno contratto determinate patologie.

Inoltre, l’Amministrazione ha partecipato al Tavolo Regionale, richiedendo a Fincantieri di impiegare i fondi acquisiti a favore delle realtà sociali e l'associazionismo e per potenziare e integrare le azioni di tutela, sollecitando le Regioni a estendere le provvidenze previste a tutti gli altri settori del lavoro che sono coinvolti da questo problema, a cominciare dai lavoratori portuali, delle ferrovie e delle costruzioni, e promuovendo, nei confronti dei soggetti preposti, lo sviluppo e il rafforzamento dei servizi preventivi, di sicurezza sul lavoro e di controllo anche con il potenziamento dei relativi organici.

Cisint ha voluto anche ricordare l’importanza del Memoriale alle Vittime creato da questa Amministrazione presso il Museo della Cantieristica: “un progetto coraggioso che testimonia il nostro impegno nel dare dignità e memoria a chi ha sofferto e alle loro famiglie.”

Per quanto attiene specificatamente al Decreto legge 34/23 e al Decreto del 16 luglio 2024 sul Fondo Vittime Amianto, la maggioranza condivide e sostiene le azioni di confronto che l'Amministrazione ha già avviato riservatamente con il Governo, finalizzate a definire in maniera positiva la questione. 

“La mozione approvata oggi”, conclude l’assessore Cisint, “rappresenta il nostro impegno a non lasciare che le gravi scelte del passato cadano nell’oblio, perché la dignità dei nostri concittadini non si dimentica e non si occulta. A chi oggi fugge o si nasconde dietro pretesti, rispondiamo con l’impegno e la verità di chi, pur non avendo responsabilità passate, è qui a lavorare con coraggio per un futuro migliore, per la salute e la giustizia di Monfalcone e dei suoi cittadini.”