«Sul clima ci sia un fronte comune tra cittadini ed istituzioni, bene quindi l'impegno di tutti e soprattutto dei giovani, la tutela ambientale deve essere una priorità sia in ambito locale che nazionale, importante il percorso intrapreso dalla Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia, molti dubbi invece sul Decreto Clima del Governo e non solo per la mancanza di coperture evidenziata anche dalle forze di maggioranza, con da una parte tempi lunghi (2040) per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi e dall'altra con pesanti penalizzazioni per imprese agricole e autotrasportatori».
Così si esprime Giorgio Cecco membro del coordinamento regionale, referente triestino per Progetto Fvg e noto per la sua attività ambientalista.
«Auspichiamo che la grande battaglia per la sopravvivenza del pianeta trovi sempre nuove risorse ed interesse tra i cittadini e le categorie economiche, ma anche nelle forze politiche per portare avanti linee programmatiche e leggi utili, più che sulla tassazione delle merendine si pensi alle fonti energetiche, l'industria inquinante e il consumo del suolo - sottolinea Cecco».