Caritas, raccolta alimentare-BOOM a Trieste: 12 tonnellate di cibo per i più bisognosi!
«12.025 kg. Si, avete letto bene. E' la quantità quasi da record del cibo che abbiamo raccolto nella prima giornata della 12ma raccolta alimentare della Caritas di Trieste. Per fare un paragone, anche se non amo i paragoni, nella raccolta dello scorso maggio avevamo raccolto 9.100 kg. Oggi, praticamente 3.000 kg in più». Lo riferisce Don Alessandro Amodeo, responsabile Caritas Trieste
«Questa - continua la Caritas - è una autentica grazia di Dio al quale dobbiamo questo risultato ma è anche la dimostrazione di un paio di cose che è opportuno mettere in luce. La città di Trieste, i triestini e coloro che abitano qui da noi, non sono affatto come alcune persone vorrebbero farci pensare. Non sono gretti, non sono cattivi, non sono opportunisti, non sono senza valori, non sono spregevoli come alle volte, a seguito di certe situazioni, qualcuno avrebbe tutto l'interesse a farci credere».
«Gli abitanti di Trieste - riferisce Don Amodeo - ancora una volta hanno dimostrato cosa c'è veramente nel loro cuore. La solidarietà, la condivisione, l'apertura all'altro, l'accorgersi dell' indigenza anche quando questa non è manifestata in modo esplicito. Il concetto intimo e ben radicato secondo il quale se una persona è in difficoltà innanzitutto va aiutata, soprattutto condividendo quello che si ha a disposizione, ancora una volta si è esplicitato in una scelta ben chiara: credendo nella Caritas diocesana, nel suo operato, nei suoi collaboratori. In una parola, credendo nella Chiesa di Trieste e in chi l'ha fondata universalmente, Cristo Gesù».
«Questa giornata - ancora la Caritas - di grande fatica, freddo, corse a piedi, e tanto altro, ci ha allargato il cuore e ci ha ridonato speranza. Ci ha dato la prova che ha senso costruire, condividere, fare, spiegare, progettare. In un momento così difficile per la nostra società dove sembrano prevaricare coloro che non accendono neppure una sigaretta ma amano vendere fumo, la solidità del messaggio evangelico ancora una volta si è portata in primo piano, utilizzando poveri mezzi, i nostri, e strumenti sinceri ma alle volte forse inadeguati, cioè noi».
«Grazie a tutti - conclude Don Alessandro. Alle associazioni, alle parrocchie, ai gruppi sorti spontaneamente per aiutarci, ai singoli volontari, a chi ha prestato i suoi mezzi, il suo tempo, la sua professionalità. Grazie alla Protezione Civile, alla Trieste Trasporti, agli Scout, all' Azione Cattolica,al Movimento dei Focolari, ai ragazzi del Ciofs e del Civiform e ai loro formatori. Grazie ai gruppi Lions e alle Cravatte Rosse. Grazie a tutti e ad ognuno. Soprattutto grazie a voi, che avete donato con il cuore aperto e la mano tesa, con semplicità e cordialità aiutandoci ad essere attenti e vicini ai nostri “fratelli più piccoli”. Oggi aggiungeremo quanto raccolto nelle Parrocchie cittadine. Potremo fare ancora più del bene assieme, proprio con il vostro contributo. E' un risultato a dir poco splendido».