Trieste sottoscrive la Carta Etica dello sport femminile: impegno concreto contro le discriminazioni di genere
Il Comune di Trieste ha ufficialmente aderito alla “Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport”, promossa a livello nazionale da Soroptimist International d’Italia e presentata oggi, martedì 15 luglio, in conferenza stampa nella Sala Giunta Municipale.
All’incontro erano presenti Elisa Lodi, assessore allo Sport, Maurizio De Blasio, assessore alle Pari Opportunità, ed Emilia Mezzetti, presidente del Soroptimist Club Trieste. Una sinergia istituzionale che intende rafforzare il messaggio di inclusione e valorizzazione del ruolo delle donne nello sport, partendo proprio dal tessuto associativo triestino.
Un patto etico per la parità nello sport
«Questa Carta nasce da un confronto profondo con Soroptimist e mira a promuovere l’empowerment femminile attraverso l’attività sportiva – ha spiegato Elisa Lodi –. È un’iniziativa che valorizza il potenziale delle donne, rompendo stereotipi e superando le disparità di genere ancora oggi presenti nel mondo dello sport».
Lodi ha ricordato come Trieste sia una delle città più sportive d’Italia, con una ricca rete di associazioni e un numero crescente di atlete di successo: «Proprio per questo il nostro territorio può diventare un laboratorio virtuoso di buone pratiche. Coinvolgere le federazioni, le società e le famiglie è essenziale per costruire uno sport davvero aperto a tutti».
Un protocollo contro la violenza e le disuguaglianze
La Carta Etica firmata dal Comune contiene una serie di impegni concreti: promuovere il rispetto, prevenire ogni forma di violenza o molestia di genere, garantire accesso paritario alla pratica sportiva, valorizzare le esperienze delle atlete, anche attraverso un linguaggio corretto e non discriminatorio.
«La sottoscrizione della Carta – ha sottolineato De Blasio – rappresenta un passaggio fondamentale nelle politiche di pari opportunità. Non si tratta solo di diritti formali, ma della possibilità per ogni persona, indipendentemente dal genere, di realizzare i propri sogni in un contesto rispettoso e libero da pregiudizi».
Un progetto nazionale in rete con oltre 100 Comuni
Soroptimist Club Trieste, che aderisce al più ampio progetto nazionale “Donne e Sport”, ha scelto di coinvolgere anche Trieste tra le oltre 100 città italiane che hanno già firmato la Carta. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Emilia Mezzetti – è sensibilizzare le amministrazioni, le associazioni sportive e i media, affinché si crei un cambiamento culturale duraturo. Servono testimonial, eventi, confronti pubblici e formazione per far vivere davvero questi valori».
Tra le azioni previste: il coinvolgimento della Commissione Pari Opportunità, la realizzazione di tavole rotonde, la promozione di linguaggi inclusivi nello sport e la valorizzazione del ruolo femminile nei processi decisionali.
Una rete al femminile per cambiare lo sport
«Il Soroptimist – ha ricordato Mezzetti – è una rete internazionale di donne professioniste e manager impegnate per i diritti e la parità di genere. In Italia sono attivi 163 club, di cui 7 in Friuli Venezia Giulia. Il nostro scopo è migliorare le condizioni di vita delle donne attraverso istruzione, lavoro e diritti».
A partire da settembre, la Carta sarà diffusa nelle società sportive, tra atleti e famiglie, con l’obiettivo di tradurre i suoi principi in azioni concrete sul territorio.
Un impegno forte, condiviso e duraturo che fa di Trieste una città capofila nella promozione dello sport femminile, della cultura del rispetto e della parità, dentro e fuori dal campo.