Trieste sempre più green, in arrivo 2000 nuovi cassonetti delle immondizie: 3 milioni dal PNRR per il miglioramento della raccolta differenziata
La Giunta comunale di Trieste, perseguendo nell’obiettivo del raggiungimento del 68% della raccolta differenziata entro il 2027, in ossequio alle linee guida della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che pongono obiettivi sfidanti al 2027 (75%) e proseguendo nell’attuazione di progetti condivisi con AcegasApsAmga, ha approvato una delibera per la realizzazione di dieci progetti con fondi del PNRR volti a migliorare la quantità della raccolta differenziata triestina.
Tali progetti sono parzialmente finanziati dal PNRR (che copre 3,1 milioni di euro sui 7,35 complessivi) e, secondo le stime, porteranno a un incremento della raccolta differenziata pari a circa il 22,5% rispetto alla quota attualmente raggiunta sul territorio comunale (45%).
L’obiettivo del Comune di Trieste è l’aumento della raccolta differenziata e il miglioramento della qualità del servizio e del decoro cittadino, grazie alla realizzazione di cassonetti intelligenti e all’installazione di cestini compattanti nel centro cittadino, senza gravare sui cittadini.
A tal fine sono stati concordati con il gestore AcegasApsAmga i prossimi passi per concretizzare la realizzazione dei 10 progetti legati alla gestione dei rifiuti sul territorio comunale, oggetto della delibera di Giunta adottata su proposta dell’Assessore alle Politiche del Territorio, Michele Babuder, che saranno parzialmente finanziati con risorse del PNRR.
“Il Comune di Trieste – ha commentato l’Assessore Michele Babuder - prosegue così nella sua azione volta a perseguire l’obiettivo della raccolta differenziata e lo fa senza aggravio di costi né per l’Ente né soprattutto – ed è l’aspetto più importante per questa Amministrazione comunale - a carico del cittadino”.
“Con AcegasApsAmga, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata – ha proseguito Babuder - è stato raggiunto un importante accordo: AcegasApsAmga anticiperà infatti i fondi necessari non coperti dal piano nazionale, pari a circa 5 milioni di euro sui 7.5 complessivi”.
AcegasApsAmga anticiperà gli investimenti per un totale di circa 5 milioni di euro, con le modalità previste da ARERA nel Metodo tariffario MTR (anni di ammortamento per categoria di cespite).
“In quatità di gestore servizi ambientali di Trieste - ha commentato Massimo Buiatti, Direttore Servizi Ambientali AcegasApsAmga - siamo convinti dell'importanza di investire in questo progetto nella sua completezza, incentrato sull'innovazione del servizio e delle infrastrutture. Si tratta infatti di iniziative che, per promuovere e incentivare la crescita della raccolta differenziata, sfruttano le tecnologie disponibili, segno di un'evoluzione verso la sostenibilità in un senso più ampio e complessivo. Sarà tuttavia solo con la solida cooperazione di Comune, cittadini e gestore che potremo fare lo scatto necessario di miglioramento della raccolta differenziata a favore del riciclo e di un’economia circolare cui dobbiamo tendere. La delibera approvata conferma il nostro impegno su questi obiettivi a fianco del Comune di Trieste”.
La delibera prevede infine, tema particolarmente avvertito dei concittadini, la realizzazione di isole ecologiche interrate sia in piazza della Borsa che in piazza Sant’Antonio Nuovo.
“A questo proposito – continua Babuder - proprio per venire incontro alle richieste dei cittadini, l’Amministrazione comunale si sta prodigando per partire con i canteri per il rifacimento dei due lembi di piazza Sant’Antonio a fianco della chiesa già entro l’anno attraverso il Servizio strade. Un ringraziamento particolare per la stesura dei progetti va al Dipartimento Territorio, Ambiente, Lavori Pubblici e Patrimonio e al Servizio Ambiente, Verde e Igiene Urbana del Comune di Trieste”.
Nello specifico, il progetto per l’introduzione a Trieste dei cassonetti intelligenti (solo per l’indifferenziata), vedrebbe la sostituzione di circa 2.300 contenitori per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, con nuovi cassonetti intelligenti con un investimento complessivo di 5 milioni di euro di cui 1,8 finanziati dal PNRR nel periodo 2023-2026 (inclusi progetto e gara d’appalto).
Tra i rifiuti prodotti in città spiccano i cosiddetti “rifiuti da passeggio”. La sperimentazione avviata in piazza della Borsa e in Largo Barriera ha confermato l’utilità dei cosiddetti cestini compattanti nel centro cittadino che permettono di migliorare notevolmente il livello di servizio, aumentare le volumetrie disponibili, limitare le vuotature settimanali e migliorare il decoro. E’ stato così presentato un progetto per l’installazione di 51 cestini, prevedendo inoltre la creazione di micro isole per le diverse componenti di raccolta differenziata con un investimento complessivo di 330mila euro interamente finanziati dal PNRR nel periodo 2023-2024 (incluso progetto e gara).
I progetti per il rifacimento dell’isola ecologica interrata in Piazza della Borsa e per la creazione di una nuova isola ecologica interrata in Piazza Sant’Antonio, in sostituzione dell’isola stradale attualmente presente prevedono un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro nel periodo 2025-2026 (incluso progetto e gara).
Considerato che i Centri di Raccolta contribuiscono al 26% dell’intera raccolta differenziata è stata proposta la creazione di un nuovo centro di raccolta per incentivare il conferimento nella zona sud-est della città (a Giarizzole) che diventerebbe un punto di riferimento per quella porzione di territorio, riducendo il numero di abbandoni ed aumentando la coscienza ambientale delle persone con un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, di cui 1 finanziato dal PNRR nel periodo 2023-2025 (inclusi progetto, acquisto terreno e gara).