Strada del Friuli, ladro in azione mentre i proprietari dormono: indagini lampo della polizia locale
Un colpo messo a segno alle prime luci dell’alba, mentre i proprietari dormivano nella loro abitazione di Strada del Friuli. È quanto accaduto a fine agosto, quando ignoti hanno forzato l’ingresso di un appartamento, portando via denaro contante, carte di credito e due smartphone.
La denuncia immediata della vittima alla Polizia Locale di Trieste ha dato avvio a un’indagine che, in poche settimane, ha portato a una svolta significativa: il Nucleo di Polizia Giudiziaria ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria il presunto autore del reato.
I segni dell’effrazione erano evidenti: una zanzariera strappata, chiara prova dell’intrusione. Ma ad accelerare le indagini è stato l’uso immediato delle carte di credito sottratte, utilizzate in alcuni esercizi pubblici della zona. Grazie a questi movimenti e ai sistemi di videosorveglianza, gli agenti sono riusciti a ricostruire parte degli spostamenti del sospettato.
Le telecamere hanno immortalato un giovane dal volto parzialmente coperto da un copricapo. L’elaborazione dei fotogrammi ha permesso di risalire a un uomo già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti contro il patrimonio. Gli elementi raccolti si sono rivelati sufficienti per procedere con la denuncia all’Autorità Giudiziaria. A suo carico le ipotesi di reato di furto in abitazione e indebito utilizzo di carte di credito (artt. 624 bis e 493 ter del Codice Penale).
“Da alcuni fondamentali dettagli – ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza de Gavardo – è iniziato un attento e approfondito lavoro di analisi da parte degli operatori del Nucleo di Polizia Giudiziaria, che con pazienza e professionalità hanno portato a un risultato importante in breve tempo”.
Uno degli smartphone sottratti è stato ritrovato poco distante dall’abitazione e restituito ai legittimi proprietari.
Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità effettiva dell’indagato sarà valutata nel corso del processo. Non sono state rese note le generalità né altri dettagli utili all’identificazione, nel rispetto della normativa vigente e della presunzione di innocenza.
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