Presentato il nuovo nucleo falso documentale della polizia locale di Trieste (VIDEO)

 Presentato il nuovo nucleo falso documentale della polizia locale di Trieste (VIDEO)

Questa mattina (10 luglio) nella Sala Giunta municipale, alla presenza dell’assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina, Caterina De Gavardo, del comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi, del responsabile del Nucleo, vice commissario, Gianmarco Pavan e dei vice ispettori, Paolo Bandi e Moreno Belich, si è svolta la conferenza di presentazione del nuovo Nucleo Falso documentale della Polizia Locale.

 

 

L’assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina, Caterina De Gavardo, ha presentato il Nucleo con la premessa che “da qualche anno (settembre 2020) esisteva già un'attività di monitoraggio e di verifica di eventuali falsi di documenti italiani e stranieri sul territorio, all'interno della Polizia Locale, ma non un servizio strutturato e continuativo. Da due mesi abbiamo valutato opportuno creare un nucleo specifico, particolare, presente in poche città del Nord Italia, Verona, Venezia e Milano”. 

 

 

“I suoi componenti prestano spesso consulenza anche ad altri Corpi o Forze di Polizia, come nel giugno scorso quando hanno formato 30 agenti di altre Polizia Locali della Regione. Infatti da subito, data l'unicità in FVG, la Polizia Locale ha messo a disposizione delle altre forze di polizia la strumentazione e la competenza degli operatori del laboratorio”, ha detto l'assessore Caterina de Gavardo.

 

“Il Nucleo nasce da una grande passione, una passione che ha portato i suoi componenti a specializzarsi e a creare una professionalità che è un'eccellenza di cui la Polizia Locale di Trieste è orgogliosa. Tutti gli addetti, oltre all'esperienza maturata negli anni come operatori di Polizia Locale, con competenze specifiche di polizia stradale-autotrasporto e polizia giudiziaria, ha seguito una specifica formazione per l'utilizzo del sistema di rilevazione del falso documentale. Oltre ai controlli d'iniziativa, o programmati con altre strutture territoriali, sono costantemente a disposizione delle pattuglie stradali in caso di documenti sospetti intercettati nei controlli di routine”, ha continuato l'Assessore.

 

“Il Nucleo falso documentale è strettamente legato al mondo dell'autotrasporto perché in questo mondo è facile trovare situazioni di falso. Il mondo dell'autotrasporto è un mondo complesso, spesso internazionale, che richiede anch'esso specializzazione. In questo ambito questo Nucleo si occupa del controllo di ogni tipo di documento, dall'analisi del cronotachigrafo su attività di guida/pause di riposo e velocità tenuta durante la guida, i controlli sulle attività di guida notturna, controllo documentale, sistemazione del carico, dotazioni dei veicoli adibiti a trasporto cose (battistrada efficienti, luci funzionanti, vetri integri, cinghie omologate ed efficienti per il fissaggio del carico e conformità tachigrafo) – ha concluso l'assessore Caterina de Gavardo - E' un Nucleo in continua evoluzione anche perché in continua evoluzione è l'attività dei falsari”.

 

 

Il comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi, ha precisato che questi controlli sono importanti per la sicurezza di tutti noi, in quanto ci sono tantissimi conducenti non italiani che non hanno la documentazione in regola. Il comandante della Polizia Locale, ha concluso sottolineando la proficua collaborazione con la Motorizzazione Civile ed i Servizi anagrafici comunali.

 

 

Dall'avvio del Laboratorio nel 2020 alla costituzione del NFD&A, sono già stati verificati più di 400 documenti sospetti: patenti di guida, carta d'identità, licenze trasporto merci o persone, passaporti, permessi di soggiorno ed autorizzazioni CEMT2. Tra questi 400 documenti sono stati intercettati 22 documenti falsi: 21 patenti di guida, 12 extraUE e 9 comunitarie, 1 carta d'identità dell'Unione Europea.

 

 

Il responsabile del Nucleo, vice commissario, Gianmarco Pavan, ha spiegato che il sistema operativo è costituito da apparecchi portatili per una prima verifica su strada (Smart fad secom) e nei casi sospetti rilevati da questi ultimi, seguono accertamenti più specifici in caserma con le apparecchiature fisse, capaci di rilevare anche i documenti falsi più sofisticati (SCD Fast Serie x).

 

 

Nello specifico, di seguito, alcuni controlli più significativi:

 

autoarticolato italiano condotto da rumeno con patente e carta di qualificazione professionale (CQC) rumene, entrambe false; emergeva in seguito che il conducente era anche titolare di una patente italiana di tipo B, non valida per la guida di quel mezzo e sospesa per perdita totale dei punti;

 

conducente straniero su veicolo bulgaro per il trasporto in regime di cabotaggio senza che questa attività fosse registrata al Ministero del Lavoro italiano: applicata la sanzione da 2500 euro3 per il proprietario del mezzo; una sanzione pesante proprio perché genera concorrenza sleale e danno alle imprese italiane;

 

veicolo sloveno: dopo aver rilevato il fissaggio del carico con cinghie non adeguate e un battistrada molto usurato, si verificava che il cronotachigrafo non era conforme alla normativa europea (sequestro dello strumento, ritiro della patente, sanzione da 866 euro al conducente e da 831 euro al proprietario del veicolo, con l'obbligo di dotarsi entro 10 giorni di un cronotachigrafo conforme al Regolamento Europeo);

 

sempre sull'analisi del cronotachigrafo: 2 violazioni per il superamento delle ore di guida e il mancato rispetto del riposo giornaliero (conducente croato); 1 sforamento delle ore di guida continuate in orario notturno (conducente serbo); in generale altre 5 violazioni per mancato rispetto dei tempi di guida/riposo (art 19 della L.727/78); 2 eccessi di velocità – oltre i 50 km/h – su due veicoli di nazionalità slovena.

 

 

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