Il Comune di Trieste acquisisce l’archivio presente nel negozio "Foto Omnia" di Ugo Borsatti

Il Comune di Trieste acquisisce l’archivio presente nel negozio "Foto Omnia" di Ugo Borsatti

Oggi (martedì 18 giugno) nella Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich si è tenuta una conferenza stampa dal titolo: "L'archivio del negozio Foto Omnia di Ugo Borsatti in Comune".

L'assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi, impossibilitato purtroppo a presenziare, ha fatto pervenire un saluto. Sono intervenuti poi il responsabile dei Musei Storici comunali Stefano Bianchi; la responsabile della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte Claudia Colecchia; il maestro Ugo Borsatti accompagnato dalla famiglia.

In conferenza stampa è stato annunciato che il Comune di Trieste ha deciso di acquisire l’archivio attualmente presente nello storico negozio "Foto Omnia" di Ugo Borsatti. Tale materiale sarà trasferito nella Fototeca municipale, dove è già presente un archivio dedicato a Ugo Borsatti, comprato e depositato qui dalla Fondazione CRTrieste diversi anni orsono. In questo modo, grazie alla scelta dell'Amministrazione comunale, l'intero patrimonio legato al maestro sarà conservato in un luogo unico e messo a disposizione del pubblico.

Stefano Bianchi ha esordito sottolineando che la presente operazione va ad arricchire e completare un patrimonio documentale fondamentale, che è stato oggetto di importanti iniziative espositive e non solo, le quali onorano la nostra Fototeca e la città di Trieste con il lavoro del maestro Ugo Borsatti.


"Sono emozionata per questa nuova acquisizione perché l'archivio di Ugo Borsatti è un patrimonio storico per la città", ha spiegato Claudia Colecchia: "Recentemente il suo negozio, Foto Omnia, ha cominciato i preparativi per la chiusura. Dunque nei mesi scorsi, tra dicembre e gennaio, la Soprintendenza dei Beni Archivistici della Regione Friuli Venezia ha avuto un ruolo fondamentale perché ha visitato tale negozio e ha dichiarato l'interesse culturale della documentazione là custodita".


A seguito di tale dichiarazione di interesse culturale, il Comune di Trieste ha infatti deciso di acquisire l'archivio di Foto Omnia, comprensivo della documentazione organizzativa dell’attività (agende con gli appuntamenti per i servizi fotografici, documenti contabili), di alcune macchine fotografiche, dei fondi fotografici personali di Ugo e della sorella Lucia (1919-2008).


Questo patrimonio sarà conservato nella Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, digitalizzato e catalogato sulla piattaforma dei Musei Civici del Comune di Trieste, disponibile all’indirizzo:https://beniculturali.comune.trieste.it. In tal modo andrà ad aggiungersi a una precedente parte della documentazione: circa 350 mila fotogrammi (tutti negativi di vario formato e su diversi supporti, con i relativi registri cartacei e digitali) erano già comprati dalla Fondazione CRTrieste e depositati nella Fototeca nel 2007. Con la presente operazione il Comune di Trieste garantisce pertanto che l'intero corpus documentale possa essere consultabile nella sua complessità e organicità. "L'assessore Giorgio Rossi è stato particolarmente sensibile", ha chiosato Claudia Colecchia: "E ha il merito di aver scelto di salvare questo patrimonio cittadino per garantirne accessibilità e fruibilità. Ringrazio inoltre il fotografo, la sua famiglia e i suoi amici per la loro sensibilità nel proporre l'acquisto al Comune evitando di disperdere il patrimonio oppure di cercare profitto rivolgendosi a collezionisti".


Ugo Borsatti (1927-) si accosta alla fotografia giovanissimo. Il primo servizio realizzato dal fotografo, che risale al 14 settembre 1944, riprende un gruppo di militari italiani prigionieri dei tedeschi dopo l'armistizio proclamato da Badoglio. Successivamete costretto dai tedeschi a costruire trincee nei pressi di Fiume, riesce a scappare ma, fermato dai partigiani, è deportato in un campo di lavori forzati croato a Delnice. Fuggito anche da questo luogo di torture, rientra a Trieste dove, a guerra finita, si diplomerà presso l'Istituto Leonardo da Vinci. Si adatta a svolgere diversi lavori, tra cui, quello di addetto al censimento tra il 1951 e il 1952. Nella circostanza, conosce la moglie, Bruna Iaculin, che sposerà nel 1955. Il suo primo studio fotografico è avviato nella casa in cui è nato, in via Ginnastica 44, dove, nel 1952, fonda Foto Omnia. Nel maggio del 1961, si trasferisce nel negozio di via Gatteri. Nel corso della sua lunga e prolifica attività professionale documenterà luoghi, volti, eventi, momenti pubblici e privati di Trieste.