Cani, rifiuti e odori molesti: la Polizia Locale dichiara guerra all’inciviltà a Trieste
Prosegue senza sosta l’attività del Nucleo di Polizia Ambientale e delle Guardie Ambientali della Polizia Locale di Trieste.
«Un lavoro prezioso, spesso silenzioso – sottolinea l’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina Caterina de Gavardo – che richiede tempo, indagini complesse e un grande impegno, ma fondamentale per la prevenzione, la sicurezza e la tutela dell’ambiente».
Nei primi sei mesi dell’anno, gli agenti hanno portato a termine numerosi controlli su tutto il territorio comunale, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, «che dimostrano senso civico e collaborazione».
Polizia Ambientale: i numeri
- Benessere animale: 116 interventi amministrativi e 56 sanzioni per mancata iscrizione all’Anagrafe Canina o fuga dell’animale.
- Reati penali: 14 interventi per disturbo alla quiete pubblica.
- Rifiuti: oltre 300 sopralluoghi per individuare i responsabili di abbandono in aree non idonee.
- Emissioni moleste: 39 interventi contro fumi e odori sgradevoli, in collaborazione con uffici comunali e Azienda Sanitaria.
Sul fronte penale, sono state deferite 25 persone all’Autorità Giudiziaria, disposti 5 sequestri e svolti 15 interrogatori su delega della stessa.
Guardie Ambientali: vigilanza quotidiana
L’attività di presidio ha portato a circa 600 sopralluoghi in giardini, isole ecologiche e aree sensibili.
Sono state accertate 208 violazioni amministrative, di cui 203 legate alla gestione dei rifiuti urbani e 5 alla normativa regionale sul benessere animale.
Un lavoro costante che conferma come il controllo ambientale sia una parte essenziale della sicurezza cittadina, con l’obiettivo di mantenere Trieste pulita, vivibile e rispettosa dell’ambiente.