Riapre l’ex Bagatto: nuova vita per uno storico locale triestino
Trieste ritrova uno dei suoi indirizzi storici della ristorazione. Dopo un periodo di chiusura, l’ex Bagatto riapre le porte con un progetto rinnovato, ospitato ora nel ristorante La Dolce Vita 7. Un ritorno che ha già richiamato numerosi clienti e curiosi, desiderosi di riscoprire l’atmosfera di un tempo unita a un tocco di modernità.
Un debutto partecipato
Alla riapertura, il locale ha accolto un folto pubblico: tavoli gremiti, calici alzati e un clima di convivialità che ha subito fatto respirare il calore della tradizione triestina. Tra i presenti anche la Consigliera comunale Cristina Birolla, che ha voluto testimoniare con la sua presenza l’importanza di valorizzare la ristorazione locale.
Le parole della Consigliera Birolla
“La cucina è uno spettacolo, il personale molto competente e gli ottimi chef esaltano la tradizione. Da provare assolutamente” – ha dichiarato Cristina Birolla, sottolineando come questa riapertura rappresenti non solo il ritorno di un locale amato, ma anche un valore aggiunto per l’offerta gastronomica cittadina.
Cucina di qualità e piatti curati
Il menù propone piatti che uniscono gusto e ricercatezza, con presentazioni curate nei minimi dettagli. Dai primi di pasta fresca ai secondi di pesce, ogni portata è pensata per valorizzare ingredienti selezionati, esaltati da una carta dei vini ben fornita, che spazia dalle etichette locali a quelle nazionali.
Atmosfera elegante e familiare
Gli ambienti rinnovati mantengono un’anima accogliente, con sale curate, illuminazione calda e arredi che coniugano tradizione e contemporaneità. I clienti presenti alla serata di apertura hanno espresso commenti entusiastici, definendo l’esperienza “un esordio convincente, ben organizzato e assolutamente da provare”.
Un ritorno che profuma di tradizione
Con questa riapertura, l’ex Bagatto – oggi La Dolce Vita 7 – si conferma un punto di riferimento per chi ama la buona tavola a Trieste, unendo memoria storica e nuove prospettive gastronomiche.
