“Una vita da social", martedì a Muggia mattinata di sensibilizzazione sui pericoli dei web da parte dei giovani

Ritorna la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse.

Un Tour di quasi 70 tappe sul territorio nazionale sui temi dei social network e del cyberbullismo.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni che, nel corso delle precedenti edizioni, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 Istituti scolastici e oltre 350 città sul territorio, una pagina Facebook con 132.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Quest’anno, l’iniziativa ha come tema “In Strada come in Rete” e prevede in tutte le tappe in cui si articola la campagna, anche la presenza di operatori della Polizia Stradale che affiancheranno i colleghi della Polizia Postale per realizzare momenti formativi anche in materia di sicurezza ed educazione stradale.

 Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco dei ragazzi per un solo grande obiettivo:” fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.

L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.

Nella nostra regione con il truck allestito con un’aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

Capire i ragazzi oggi non è sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile. Giovani che sempre più spesso restano “contagiati” da modelli sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. Sempre più sono i giovanissimi a rischio solitudine che per ore su Internet incontrano altri internauti altrettanto solitari che, a volte, sono già stati contagiati dai “pericoli del web”. Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, cosi come l’idea di sentirsi “anonimi”, nonché il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in valori fino a ieri condivisi. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.

Dai dati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, si evince l’importanza delle attività di prevenzione che è continuata, sebbene con diverse modalità, anche durante la pandemia.

A Muggia (TS) nel corso della mattinata del 28 marzo p.v. accanto agli esperti della Polizia Postale e Stradale saranno presenti anche le massime autorità cittadine per testimoniare la propria vicinanza al progetto. Sarà presente il Questore di Trieste Pietro Ostuni, il Prefetto Pietro Signoriello, il Sindaco di Muggia Paolo Polidori, L’Assessore Regionale alle Autonomie Locali, Funzione Pubblica, alla Sicurezza e Immigrazione Pier Paolo Roberti, il Procuratore Capo Antonio De Nicolo e il Procuratore Capo dei Minorenni Leonardo Tamborini.  Sarà presente anche il prof. Paolo Pittaro, Garante regionale dei Diritti della Persona e promotore del Protocollo per la tutela dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e per la prevenzione del cyberbullismo che vede fra i firmatari anche la Polizia Postale.  Parteciperanno inoltre all’evento, in qualità di testimonial del mondo dello sport, l’atleta paraolimpica di nuoto Giorgia Marchi e alcune atlete della Pallanuoto Trieste assieme al direttore sportivo Andrea Brazzatti.

A Monfalcone (GO) dalle ore 9.00 alle 14.00 del 29 marzo p.v. agli incontri con gli studenti parteciperanno, portando i loro saluti, il Questore di Gorizia Paolo Gropuzzo, il Prefetto Raffaele Ricciardi, il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, il Procuratore Capo Ilaria Iozzi. Parteciperanno all’evento, in qualità di testimonial del mondo dello sport, l’atleta della società Asd Canottieri Timavo Ilaria Corazza e alcuni giocatori di rugby dell’Asd New Black Panthers di Ronchi dei Legionari (GO).

A Palmanova (UD) dalle ore 9.00 alle 14.00 del 30 marzo p.v. agli incontri con gli studenti parteciperanno, portando i loro saluti, il Questore di Udine Alfredo D’Agostino, il Prefetto Massimo Marchesiello, il Sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini. Parteciperà inoltre all’evento, in qualità di testimonial del mondo dello Sport, una rappresentativa dell’Udinese Calcio.

All’evento saranno presenti le scuole primarie di secondo grado e secondarie di primo grado della regione ed in particolare per Muggia gli Istituti Comprensivi Giancarlo ROLI e Giovanni LUCIO, per Monfalcone gli Istituti Comprensivi Ezio GIACICH, Giovanni RANDACCIO e Leonardo DA VINCI e per Palmanova la scuola primaria Dante e la scuola secondaria Zorutti per un totale di circa 700 alunni.

I cyberpoliziotti e gli esperti della polizia stradale saranno disponibili anche per incontrare i genitori e la cittadinanza al fine di fornire informazioni utili sulla navigazione in rete e sulla sicurezza stradale.