Trieste si ferma a un passo dal palco dell'Ariston, il sogno di Etra si spezza al fotofinish

Trieste si ferma a un passo dal palco dell'Ariston, il sogno di Etra si spezza al fotofinish

Dopo 1.232 canzoni ascoltate da Carlo Conti, tra Big e giovani, il cast del prossimo festival di Sanremo è ormai definito. L'ultimo tassello mancante erano le quattro Nuove Proposte (reinserite per il 2025 dal direttore artistico) che sono state scelte questa sera: il duo Vale Lp e Lil Jolie (con il brano Dimmi tu quando sei pronto per fare l'amore), Alex Wyse (con Rockstar), Settembre (con Vertebre) e Maria Tomba con Goodbye (voglio good vibes), i primi dalle selezioni di Sanremo Giovani, l'ultima da Area Sanremo. Hanno dovuto dire addio al sogno di salire sul palco dell'Ariston Mew, Selmi, Angelica Bove ed Etra. A decretare il risultato, la Commissione musicale presieduta dal direttore artistico del Festival Carlo Conti e composta da Manola Moslehi, Carolina Rey, Ema Stokholma, Daniele Battaglia ed Enrico Cremonesi - insieme al "giurato dietro le quinte" Claudio Fasulo - Vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time. Oltre alla sfida tra gli otto giovani finalisti, la serata ha visto per la prima volta tutti e 30 i Big riuniti per svelare i titoli delle loro canzoni. E gli occhi erano tutti puntati su Tony Effe, causa le polemiche infuocate degli ultimi giorni, con l'esclusione da parte del Comune dal concerto di Capodanno a Roma (seguito dal forfait per solidarietà e contro ogni tipo di censura di Mahmood e Mara Sattei). "Sono un po' emozionato, sì, anche se l'emozione vera arriverà più avanti, ma già la sento", ha detto il trapper sottolineando - forse per smorzare le accuse di violenza dei suoi testi - che il suo brano, dal titolo Damme 'na mano, "è una canzone personale, romantica e passionale". Difficile capire dai titoli che aria tirerà al festival, ma stasera per molti, soprattutto per gli artisti alla prima volta all'Ariston come Emis Killa o alla più giovane dello schieramento Sarah Toscano, l'emozione era già tangibile. Ma c'è anche chi, come Massimo Ranieri, che su quel palco ha debuttato appena diciassettenne nel 1968, non ha trattenuto l'emozione davanti alla standing ovation che gli ha riservato il pubblico del Teatro del Casinò di Sanremo. Francesco Gabbani ha svelato che il suo Viva la vita è una celebrazione della vita, e la vita con le sue soprese e l'istinto a guidare tutto è anche il fil rouge dei Kolors con Tu con chi fai l'amore. Tra le new entry anche Brunori SAS che è pronto a mettersi "alla prova in un contesto in cui siamo cresciuti tutti". Un sorriso lo ha strappato Guè, che sarà con Shablo, Joshua e Tormento. "Come mi sento in gara? Ma perché sono in gara? Non avevo capito". Olly e Clara hanno ricordato l'esperienza su quello stesso palco, a contendersi un posto per l'Ariston partecipando a Sanremo Giovani. Simone Cristicchi, già vincitore in passato, promette emozioni e tenerezza con un brano dedicato ai figli che crescendo diventano genitori della propria madre (Quando sarai piccola). Titoli in dialetto per Serena Brancale (Anema e core) e Rocco Hunt (Mille vote ancora) che annunciano brani pieni di ritmo. Fedez, invece, combatte i suoi demoni personali e spiega che il suo brano (Battito) "è una dicotomia: una canzone d'amore dedicata a una donna, ma quella donna è impersonificata nella depressione". Ma da Pelle Diamante di Marcella Bella a Dimenticarsi alle 7 di Elodie, passando per Fuorilegge di Rose Villain, il rebus sulle canzoni è ancora tutto da risolvere. Come ipotizzato, il 31/o Big in gara, annunciato con una boutade da Conti, era in realtà il duo Leonardo Pieraccioni-Alessandro Siani, in studio per promuovere il nuovo film Io e te dobbiamo parlare, dal 19 dicembre in sala. (ANSA).  FAS ANSA