Dalla Val Rosandra al Carso Isontino: la magia della Corsa della Bora torna il 4 gennaio 2026 (VIDEO)
port, natura e spirito di comunità si fondono ancora una volta nella Corsa della Bora, l’evento simbolo del trail running triestino, che tornerà il 4 gennaio 2026 per la sua tredicesima edizione. Durante la diretta di Trieste Cafe, Tommaso De Mottoni, responsabile dell’organizzazione, ha raccontato tutte le novità e le sfide della prossima edizione, tra panorami mozzafiato, percorsi rinnovati e un’attenzione sempre più forte alla sostenibilità.
Un evento internazionale tra mare e Carso
La Corsa della Bora è una manifestazione che ha conquistato un respiro internazionale, con partecipanti provenienti da oltre 50 nazioni. Ogni anno migliaia di runner si danno appuntamento a Trieste per correre tra il mare e il Carso, in un periodo unico come gennaio, quando il clima mite della zona permette di godere di percorsi montani non innevati affacciati sull’Adriatico.
“Molti pensano che sia una gara solo per atleti esperti, ma non è così”, ha spiegato De Mottoni. “Abbiamo distanze per tutti: dai principianti agli ultramaratoneti. È una corsa che unisce sport, natura e scoperta del territorio”.
Un’esperienza per tutti, dai professionisti agli escursionisti
L’evento non è solo competizione: è soprattutto esperienza, avventura e scoperta. Oltre alla classica gara, la Corsa della Bora propone anche percorsi pensati per chi ama camminare o correre in modo più rilassato, mantenendo lo spirito del trail e l’amore per la natura.
“Chi sceglie la nostra corsa – ha sottolineato De Mottoni – non lo fa per il cronometro, ma per vivere un’emozione. Anche chi cammina può partecipare: i tempi sono pensati per permettere a tutti di completare il percorso in sicurezza e con soddisfazione”.
Dal Carso alla Val Rosandra: percorsi che raccontano il territorio
I tracciati della Corsa della Bora attraversano alcuni dei luoghi più suggestivi del Friuli Venezia Giulia, come la Val Rosandra, il sentiero Rilke, il monte Hermada e il Carso goriziano. Ogni anno i percorsi vengono rinnovati per valorizzare nuove zone e offrire sempre esperienze diverse ai partecipanti.
“Quest’anno – ha rivelato De Mottoni – abbiamo completamente rivoluzionato i percorsi: la 34 e la 57 chilometri saranno spettacolari, con partenza dalla spiaggia, risalita sull’altopiano e passaggio per i luoghi simbolo della Grande Guerra. Vogliamo che ogni edizione sia unica, e che chi partecipa scopra angoli del Carso che nemmeno i triestini conoscono”.
Crescita, rispetto e sostenibilità
L’organizzazione punta non solo all’eccellenza sportiva, ma anche al rispetto per l’ambiente e per la città. Negli ultimi anni sono stati ridotti al minimo gli impatti sulla viabilità e potenziati i collegamenti pubblici, grazie alla collaborazione con Trieste Trasporti e TPL.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato – è quello di migliorare ogni anno, semplificando la logistica e riducendo l’impatto ambientale. È un evento che valorizza il territorio, non lo disturba”.
Una grande famiglia sportiva
La Corsa della Bora è il risultato di un lavoro corale che coinvolge istituzioni, associazioni e centinaia di volontari. “Senza il supporto dei Comuni, della Regione e delle realtà locali – ha concluso De Mottoni – non potremmo portare avanti un evento di questa portata. Anche in uno sport individuale come la corsa, il lavoro di squadra è fondamentale”.
Appuntamento al 4 gennaio 2026
La prossima edizione si terrà domenica 4 gennaio 2026, con partenza dal Golfo di Trieste e arrivo nel cuore del Carso Isontino, attraversando scenari naturali spettacolari. Tutte le informazioni e le iscrizioni sono disponibili sul sito ufficiale www.s1trail.com.
Un’occasione unica per vivere Trieste, il Carso e il mare in una prospettiva diversa: quella della corsa, della passione e della libertà.
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