Barcolana, regata e pubblico in sicurezza: GIS Sicurezza con 70 operatori in campo (VIDEO)
Alla Barcolana la parola chiave è sicurezza. In diretta con Trieste Cafe, Paul Pisani, rappresentante di GIS Sicurezza, ha raccontato come si costruisce l’equilibrio tra organizzazione perfetta e attenzione al pubblico durante il weekend che accende Trieste tra regata, concerti e movida. Con esperienza quarantennale nel settore, Pisani coordina le operazioni in Friuli Venezia Giulia e Veneto, tracciando una regia condivisa con la struttura sicurezza della Barcolana e con tutte le autorità coinvolte
Chi è GIS e cosa fa alla Barcolana
GIS è un’agenzia di sicurezza sussidiaria non armata specializzata in locali, eventi e spettacolo. Per la Barcolana, lavora “a tavolino” con l’addetto alla sicurezza della manifestazione per disegnare piani, flussi e presidi, così da garantire ordine, prevenzione e rapidità d’intervento su tutto il perimetro dei festeggiamenti
Il perimetro operativo: piazze, waterfront e movida
Quest’anno l’area evento si allarga e include Piazza Unità d’Italia, Piazza Ponterosso e una porzione di Cavana dove si tengono gli eventi musicali serali. La vigilanza si estende lungo i corridoi della movida: via Torino, Piazza Barbacan, Ponte Rosso, Piazza Verdi e il Ghetto, con particolare attenzione ai momenti di maggiore afflusso. Nonostante la pioggia dell’esordio, la macchina organizzativa resta pronta ad adattarsi all’evoluzione del meteo e dei flussi
Le squadre sul campo: professionalità certificata
Nel fine settimana della Barcolana GIS schiera circa 70 operatori: tutti addetti al servizio di controllo (SCI), registrati in albo prefettizio e abilitati a operare su grandi eventi. La scelta di personale qualificato, anche proveniente da fuori Trieste, consente presidi capillari, gestione degli accessi, monitoraggio dei varchi e interlocuzione costante con la regia sicurezza dell’evento
Coordinamento e prevenzione: la regia che non si vede
Il lavoro quotidiano è frutto di programmazione congiunta: mappatura dei flussi, vie di fuga, compartimentazione delle aree, procedure per evacuazioni selettive e gestione crowd management. L’obiettivo è duplice: permettere al pubblico di godere degli spettacoli e garantire prontezza d’intervento in caso di necessità, con comunicazioni rapide tra squadre, organizzatori e autorità
Quarant’anni di esperienza: dal “buttafuori” al professionista della sicurezza
“Ho iniziato nell’1985 – racconta Pisani – quando il buttafuori era soprattutto ‘muscoli’. Oggi è formazione, procedure e relazione”. Una trasformazione che GIS interpreta investendo su competenze, de-escalation, normativa e customer care: la sicurezza come servizio al pubblico, non solo controllo
La passione che muove le persone
Dopo decenni di Barcolana seguite sul campo, la motivazione è intatta: “Finché mi diverto e mi appassiona, vado avanti con i miei ragazzi e con il mio staff”. È lo spirito con cui GIS affronta ogni edizione: professionalità, presenza discreta e attenzione alla qualità dell’esperienza per cittadini e visitatori
DI SEGUITO IL VIDEO
RIPRODUZIONE RISERVATA