Viale al Cacciatore, dopo il raid vandalico la rabbia dei residenti: "Così è dura arrivare a fine mese"
Dopo il raid vandalico avvenuto nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 febbraio 2025 in viale al Cacciatore, che ha visto 29 auto danneggiate con i pneumatici tagliati, il quartiere si risveglia tra i segni evidenti di un gesto incomprensibile. Le immagini parlano chiaro: auto ferme sul ciglio della strada, proprietari costretti a riparare le gomme danneggiate e un clima di frustrazione che si respira tra i residenti.
Un messaggio che colpisce: la voce di una famiglia esasperata
Tra le testimonianze più toccanti, spicca un cartello affisso su un albero:
"Grazie!!! Si fanno già, normalmente, mille sacrifici per arrivare a fine mese... Adesso? La tua ‘bravata’ è ‘l’imprevisto’ da sostenere con grande difficoltà!!! Riflettici!!!"
Firmato da “un papà, una mamma e due bambini piccoli”, il messaggio rappresenta la voce di chi si trova a dover affrontare spese impreviste che pesano sul bilancio familiare. Un gesto simbolico, ma potente, che riflette il disagio di chi subisce le conseguenze dirette di atti vandalici che vanno ben oltre il danno materiale.
L'indagine in corso e la speranza di giustizia
I Carabinieri della stazione di Rozzol continuano le indagini per risalire agli autori del gesto. Le telecamere di sorveglianza della zona potrebbero fornire elementi utili a chiarire la dinamica e individuare i responsabili.
Intanto, la comunità si stringe attorno ai residenti colpiti, chiedendo maggiore sicurezza e un’azione decisa contro questi episodi che minano la tranquillità quotidiana.